TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 28-04-2010

Notizie ecumeniche brevi


(NEV) – Dal 20 aprile al 31 maggio la libreria Claudiana di Milano ospita la mostra fotografica “Racconti di interculturalità”, realizzata dagli studenti di origine straniera del Liceo artistico milanese “Umberto Boccioni”.Nell’ambito di un laboratorio fotografico, gli studenti hanno riflettuto sul loro vissuto scolastico, personale e sociale, per poi rielaborarlo criticamente attraverso la produzione di racconti visivi - fotografici e video. Hanno così avuto l’occasione di raccontarsi in prima persona, facendo conoscere non solo la loro cultura, ma anche la loro relazione con la città, con amici e familiari. Tale ricerca si è rivelata un’occasione didattica sotto certi aspetti "terapeutica", capace di far emergere negli studenti ricordi e vissuti profondi, legati al loro passato, e alla loro vita attuale. Realizzata con il contributo della Provincia di Milano, la partecipazione del Liceo Artistico "Umberto Boccioni" e in collaborazione con il Centro culturale protestante, la mostra è stata curata da Gigliola Foschi e Nunzio Battaglia, con il coordinamento di Elena Radice. Gli orari di visita sono gli stessi della libreria Claudiana: lunedì 15-19; dal martedì al sabato 9-13 e 15-19.
 
(NEV) – S'intitola “L'inganno della Sindone” il numero 4 del 2010 della rivista “Micromega”. Tra gli articoli in sommario, l'intervento del pastore valdese Giuseppe Platone “Il sacro business”. Platone riprende il versetto biblico utilizzato dagli evangelici torinesi in occasione dell'ostensione della Sindone di queste settimane - “Perché cercate tra i morti Colui che è vivente?”, (Luca 24:5) – e spiega: “Per i protestanti, la cui cultura religiosa rifugge dal culto di oggetti, immagini e luoghi sacri, l’ostensione della Sindone rappresenta un’operazione ambigua e commerciale, tipica della religione intesa come 'instrumentum regni'. Dove, ieri come oggi, trono e altare si sostengono e incoraggiano a vicenda”. Micromega, via Cristoforo Colombo 90, 0147 Roma; http://temi.repubblica.it/micromega-online/
 
(NEV/ENI) – Le chiese protestanti e cattolica tedesche hanno condannato come “incompatibili con la fede cristiana” le posizioni del partito di estrema destra Pro Nord Rhein-Westfalen (Pro-NRW), promotore di una campagna per il divieto di costruzione di moschee in Germania. Sull'onda del successo del referendum svizzero dello scorso novembre Pro-NRW si presenterà alle elezioni regionali del Nord Reno-Westphalia, previste per il prossimo 9 maggio, con il simbolo di un minareto segnato da una linea rossa. La reazione unanime delle chiese è stata affidata a un comunicato congiunto nel quale si accusa la formazione di estrema destra di “fomentare i pregiudizi contro l'islam, di additare gli stranieri come causa dei problemi sociali di città e periferie, e di dipingere come sbagliate e pericolose le politiche dell'integrazione e l'impegno delle chiese nel dialogo tra le religioni”. Il documento è stato sottoscritto da Nikolaus Schneider, presidente della Chiesa evangelica tedesca (EKD), oltreché da rappresentanti della chiesa luterana della Westphalia e delle diocesi cattoliche di Münster ed Essen. Il Nord Reno-Westphalia è la regione tedesca che ospita la più numerosa comunità musulmana di tutta la Germania.
 
(NEV/LWI) - Dal 12 al 16 aprile scorso si è tenuta a Bogotà (Colombia) un incontro delle chiese luterane dell'America latina e dell'area caraibica in vista dell'Assemblea generale della Federazione luterana mondiale (FLM) che si terrà a Stoccarda (Germania) il prossimo luglio ed avrà come motto la richiesta del Padre nostro “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. “Pregare con il Padre nostro significa ricercare la giustizia e la riconciliazione con l'intera creazione, esprimere solidarietà con l'intera comunità umana”, si legge nel documento finale dell'incontro che ha toccato molti aspetti della testimonianza delle chiese nel mondo. Il pane quotidiano, dicono i luterani dell'America latina, è oggi negato “dalla piaga del debito vantato dai paesi ricchi verso quelli più poveri, dai conflitti armati, dalla diseguaglianza di genere, dall'ingiustizia alimentare”. Particolare rilievo è stato dato alla crisi ambientale che “impoverisce la terra, anch'essa affamata di giustizia”. Per quel che riguarda i temi più interni alla FLM, i partecipanti all'incontro pre-assembleare hanno sottolineato positivamente “il processo che ha portato al riconoscimento dei doni delle donne negli incarichi di responsabilità e di conduzione pastorale”.
 
(NEV/ENI) – Il pastore battista Ramadan Chan Liol, segretario generale del Consiglio delle chiese del Sudan, ha invitato i partiti e i cittadini sudanesi ad accettare il risultato delle elezioni politiche che, lo scorso 24 aprile, hanno confermato Omar al Bashir presidente della nazione africana. “Poiché le elezioni si sono svolte pacificamente, chiediamo ai partiti di riconoscerne il risultato e di guardare avanti”, ha dichiarato Chan. Senza nascondere il fatto che le prime elezioni multipartitiche da 24 anni a questa parte, non sono state prive di irregolarità e che hanno comunque decretato la vittoria di un presidente sul cui capo pende un mandato d'arresto internazionale per crimini contro l'umanità, Chan ha indicato la priorità a cui tendere: il referendum del 2011 per la creazione di uno stato indipendente del Sud Sudan, a maggioranza cristiana. “Contestare le elezioni significherebbe mettere a rischio il complicato processo verso il referendum”, ha spiegato Chan che sulle irregolarità elettorali ha aggiunto: “Anche le nazioni che oggi tengono libere e giuste elezioni, hanno raggiunto i loro standard di legalità e trasparenza solo con il tempo. Non è qualcosa che si impara dall’oggi al domani”. Il Consiglio delle chiese del Sudan rappresenta le chiese cattolica, ortodosse e protestanti del paese africano.
 
(NEV) – Secondo uno studio pubblicato dal Pew Forum on Religion and Public Life, nell'ultimo secolo nell'Africa sub-sahariana i cristiani sono cresciuti più dei musulmani. Secondo i dati resi noti lo scorso 15 aprile nel 1900 i cristiani dell'area erano 7 milioni contro 11 milioni di musulmani; oggi i cristiani sono cresciuti fino a 470 milioni mentre i musulmani sono 234 milioni. Calati sono invece gli appartenenti alle religioni indigene: nel 1900 rappresentavano il 76% della popolazione mentre oggi solo il 13%, anche se le pratiche religiose tradizionali africane spesso continuano ad essere adottate da un gran numero di musulmani e cristiani. Secondo il rapporto - frutto di un sondaggio condotto su 25mila africani tra il dicembre del 2008 e l'aprile del 2009, in 60 lingue e 19 paesi sub-sahariani – la maggior parte di cristiani e musulmanihanno generalmente una visione positiva gli uni degli altri, anche se entrambi riconoscono di saper poco della fede degli altri. Molti africani affermano di essere preoccupati per l'estremismo religioso, soprattutto all'interno della propria comunità di fede.
 
(NEV) - Si apre con un editoriale del decano Holger Milkau, il numero 2 del 2010 di “Miteinander-Insieme”, organo bimestrale di informazione del Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). In sommario, viaggio musicale 2010, uno studio biblico sulla Pentecoste, tempio e chiesa nella concezione protestante, un profilo di Emily G. Balch, visita in Italia della delegazione della chiesa luterana USA, cronache dalle chiese e dal mondo, recensioni. Miteinander-Insieme, via Aurelia Antica 391, 00165 Roma; www.chiesaluterana.it
 
(NEV) - Unico tra i Riformatori, Calvino arrivò in Italia prima dei suoi libri, nella primavera del 1536, quando si recò a Ferrara per far visita a Renata di Francia, ormai duchessa d'Este. Lucia Felici, nel suo “Giovanni Calvino e l'Italia” (ed. Claudiana, pagg. 152, euro 12.50), ripercorre per temi la vicenda di Calvino e del calvinismo nel nostro paese: il Riformatore ne emerge da un lato come essenziale figura di riferimento per i protestanti e dall'altro come massimo avversario della chiesa cattolica. L'autrice analizza inoltre i rapporti tra Calvino e gli italiani, ricostruendo le modalità di diffusione del suo messaggio in Italia e le reazioni ad esso nonché la storia delle comunità della penisola. Il volume è arricchito da un'ampia bibliografia. Lucia Felici è docente di storia moderna all'Università di Firenze. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it


Venerd́ 30 Aprile,2010 Ore: 15:23