Diritti.
I battisti italiani aderiscono all'Anno 2010 delle chiese per i migranti

di Agenzia NEV del 24/02/2010

Roma (NEV), 24 febbraio 2010 - L'Anno europeo 2010 delle chiese per i migranti sarà per i battisti italiani “un'occasione di testimonianza e di amicizia verso chi, proveniente da paesi lontani, viene ad abitare con noi”. È con questo spirito che la pastora Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), ha annunciato l'adesione ufficiale dell'UCEBI all'iniziativa lanciata lo scorso dicembre dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) in collaborazione con la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME).
“In passato – si legge in una lettera inviata da Maffei alle chiese dell'UCEBI - molte volte abbiamo denunciato il clima di crescente intolleranza razziale nel nostro paese e di complici silenzi verso le ormai frequenti violazioni dei diritti inalienabili di molti fra gli stranieri che vengono a vivere in Italia, siano essi immigrati in possesso di permesso di soggiorno oppure no”. Le migrazioni, ha ricordato Maffei, sono “una lente di ingrandimento” delle grandi trasformazioni delle società contemporanee, ed offrono alle chiese la possibilità di creare spazi di “pace e di riconciliazione, dove la diversità non è motivo di esclusione ma un'opportunità per la crescita reciproca”. In questo 2010 che le chiese dedicano particolarmente ai migranti, conclude Maffei, “ascoltiamo le loro storie e facciamole conoscere, prendiamo posizione al loro fianco contro i soprusi e le ingiustizie senza timore, anche se questo dovesse costarci. Impegniamoci nei fatti, contrastiamo la corrente, vinciamo l’indifferenza”.
L'Anno europeo 2010 delle chiese per i migranti è stato lanciato in Italia durante la XV Assemblea generale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), tenutasi a Firenze dal 5 all'8 dicembre 2009. Per maggiori informazioni: www.migration2010.eu.


Venerd́ 26 Febbraio,2010 Ore: 16:20