In morte di don Francesco Capponi
di Beppe Manni
Cari amici
Francesco don Chico, è stato una amico caro, un testimone di fede, che ha camminato in punta di piedi tra di noi. Ci è stato fratello, compagno e protagonista delle stagioni luminose degli anni del post concilio, degli anni 70. Prete in Brasile per 35 anni, parroco nella diocesi di Modena, prete operaio, maestro della teologia della liberazione e della lettura popolare della Bibbia. Sempre guidato dalla scelta "preferenziale" dei poveri e per una chiesa povera. Proponeva con umiltà i suoi pensieri e le sue riflessioni senza la pretesa di possedere la verità. Un uomo alla ricerca. I suoi scritti raccoglievano i racconti delle sue esperienze e riflessioni bibliche e teologiche espresse con uno stile semplice e comprensibili. Era molto vicino alla Comunità del Villaggio e diverse volte ha celebrato l'eucarestia insieme a noi.
La chiesa di Modena ha avuto grandi momenti di rinnovamento negli anni 60-80. Ben 15 preti e dieci laici e laiche sono stati nelle parrocchie brasiliane sostenuti da amici e comunità modenesi. Purtroppo della gloriosa pagina brasiliana è rimasto a Modena solo una debole memoria, come del resto di altre esperienze passate significative e importanti come quella dei 30 preti operai e delle venti Comunità di Base. Come ha detto il vescovo nell'omelia a Varana i semi gettati nella terra presto o tardi germogliano e portano frutto. Francesco colpito da una grave malattia ha lottato per due anni con coraggio speranza poi si è spento alla Casa del Clero di Modena pochi giorni fa.
Amico Chico riposa in pace
Beppe Manni
Domenica 14 Aprile,2019 Ore: 22:24 |