L'AMORE NON E' ASSISTENZIALISMO

di Federico Bollettin

Cari uomini che amate donne straniere...


In questi giorni sto ricevendo alcune lettere-confidenze di uomini italiani alle prese con relazioni interculturali. Mi chiedono un consiglio: "Come dobbiamo comportarci con le nostre donne straniere? Come possiamo capire se si tratta di vero amore o di un espediente per sopravvivere?"
Intrapprendere un rapporto interculturale è sempre una ricchezza, una sfida bella ma nello stesso tempo difficile, perchè nuova, non immune da dubbi o sbagli di percorso.
Per prima cosa direi di considerare l'altro, in questo caso la donna con la quale si ha una relazione affettiva, come una persona alla pari. Di cultura diversa, certamente. A volte con problemi economici, capita. Con un passato sofferto, probabile. Ma pur sempre una persona con un'intelligenza, una volontà, delle risorse da scoprire. Per evitare di scivolare sulla strada ghiacciata dell'assistenzialismo, noi uomini, non possiamo diventare gli infermieri, gli assistenti sociali, gli educatori delle donne di cui ci siamo innamorati! Sarebbe un grave errore che, oltre a rovinare il rapporto, ci procurerà molto dolore. Ma sarà troppo tardi.
Spesso la donna straniera ha un carattere più forte di un uomo italiano. Sa essere autosufficiente, sa precisamente cosa vuole, anche se potrebbe giocare a fare la "poverina". A certi uomini, del resto, fa piacere (per non dire comodo, scusate la schiettezza) autolesionarsi (farsi del male) oppure sentirsi i salvatori di donne in difficoltà, piuttosto che affrontare i propri problemi personali.
L'innamoramento idealizza la persona amata, nozione elementare e fondamentale. Per amore o per riempire una solitudine, si è disposti a fare qualsiasi cosa. Persino rovinare se stessi, il proprio futuro, le altre amicizie costruite nel tempo, un conto in banca frutto di sacrifici. "Vuole 30.000 euro come regalo di Natale – mi racconta un giovane operaio - per saldare il conto con la sua protettrice, altrimenti mi lascia. Cosa devo fare?" Non date soldi e non esagerate con i regali. Non lasciate che il rapporto diventi uno scambio di prestazioni, un continuo ricatto, un prolungamento di quello sfruttamento che vorreste eliminare. A costo di perdere una bambina viziata da possedere, e recuperare, in altri modi o altrove, la donna che sempre avete desiderato, di qualsiasi colore della pelle. Con la quale progettare una vita insieme, da adulti, alla pari, sufficientemente felici.
In altre culture (ma anche nella nostra) il rapporto di coppia non è necessariamente un rapporto tra due amanti, ma un contratto tra due persone che vogliono vivere nella società, meglio possibile. Trovare una persona che ci ami per quello che siamo, è molto difficile. Per chi si accontenta di meno, basterà avere dei soldi per comprare attenzione, e accettare serenamente di essere un qualsiasi cliente che cerca il prodotto più conveniente per la propria felicità.
E se la donna clandestina di un tempo diventasse la moglie di un padano doc? Nulla è impossibile davanti a Dio!
 

Federico Bollettin



Marted́ 22 Dicembre,2009 Ore: 10:41