Caro Egitto

di Mario Pavan

Quasi riemergo dal regno dell’uomo
che ha cercato l’uomo,
per primo, anche dal mio Occidente di sofia e ragione.
Porto il mito del disco solare e ricorderò
come eredità di Bibbia
che:“la Salvezza verrà da Oriente”.

Sotto il sole del deserto e nel silenzio delle piramidi a Giza
la Sfinge dialoga di Menfi, Tebe e Sais.

E quel faraone rapito dal culto di Aton
e stregato da Nefertiti la bella tra le belle
riporta mito dell’eterno ritorno,
nato su troni un tempo uniti
nella corrente del Nilo su barca tra loto e papiro .

E oggi è una feluca lasciata nel cuore
perduto per sempre tra giganti di Abu Simbel
su spiriti di Valle dei Re a cantare le potenti Regine.

Ma è ancora giorno di popolo sempre in catene, piramide su piramide di caste e religione
al prezzo di un verbo venduto solo al potere.

E il dialogo muore sulle tue piazze di sangue tra folle in delirio.
L’Europa guarda con tutto il resto del globo.

Mario Pavan,
Vicenza




Giovedì 04 Luglio,2013 Ore: 20:35