"Siamo ancora all'Altissimo..."

di Mario Mariotti

Povero Signore, eri venuto fra noi per dirci che Dio è tuo e nostro padre, e noi, dopo 2000 anni, siamo rimasti ancora al Dio-Altissimo, al Dio dal quale Tu ci volevi liberare. É vero che lo Spirito alita dove vuole, per cui la vera Chiesa, cioè il popolo di coloro che amano, condividono, lavorano per il bene comune, servono la Vita, esiste ed è più numeroso di quanto la nostra schifosissima informazione ci fa sapere; ma se a Lui capita di guardare a come si è determinato il cristianesimo storico, alla fenomenologia di S.R.Chiesa durante i secoli per arrivare fino all'oggi, o rischia Lui stesso di andare in depressione, o deve partire per un lungo viaggio nella galassia, in cerca di quella pazienza che, anche da infinita, rischia di essere poca...
Delle porcate storiche di colei che si è spacciata quale rappresentante, quale vicaria di Dio in terra, arrivando al punto di autoqualificarsi quale padrona delle chiavi del Regno, in modo da mandare in cassa-integrazione Dio stesso, e da trasformare il servizio alla Verità in uso di Lei per acquisire ricchezza e potere, io ho già scritto in tante altre occasioni e non voglio ripetermi. A volte io mi demoralizzo per l'invisibilità dei frutti dei messaggi che mando da tanti anni; ma poi penso a come deve essere dura per il Signore il vederSi accalappiato, Lui laico-compagno, e trasformato in una copia dell'Altissimo, sommo sacerdote di una religione che non è religione; e di un'Alleanza che non è tale, perché coinvolge tutta l'umanità; e mi rassegno e mando giù.
Ecco la Basilica di San Pietro, dove l'Altissimo è adorato per acquisire credito presso di Lui; è ringraziato per lo stesso motivo; è placato perché nelle porcate noi siamo più che recidivi; è pregato perché risponda Lui ai nostri bisogni ed a quelli dei fratelli che avrebbero bisogno di noi per essere soddisfatti. Ecco il Vaticano, bestemmia strutturale del Vangelo, la cui funzione si risolve nell'essere la più chiara ed evidente prova a carico della nostra plurisecolare alienazione; mentre coloro che riempiono la piazza del colonnato del Bernini, in attesa di una benedizione speciale, probabilmente turbocompressa, testimoniano a loro volta di essere collocati ancor prima dell'Ant. Testamento, il Dio del quale già allora, diceva che non cercava adorazione e sacrifici, ma giustizia per l'orfano, la vedova e lo straniero, oggi migrante, e a rischio di annegamento.
Ecco un cardinale che porta a spasso l'ampolla del sangue di San Gennaro, e gli allocchi che si commuovono per un miracolo che esaurisce tutta la sua efficacia in sé stesso e rimanda gli allocchi a cercare i1 perché, nonostante il miracolo, a volte qualche gatto nero può attraversare la loro strada.
Ma il top dell'alienazione, riferito agli ultimi tempi, perché in precedenza gli arrosti alla Giordano Bruno erano di una blasfemia inquantificabile ed inqualificabile, è stato il contrasto al socialismo, la scomunica non del capitalismo, di mammona, ma del comunismo. Quest'ultima esperienza aveva coinvolto le prime comunità cristiane; e coinvolge tutt'ora molti ordini monastici, nei quali tutto è messo in comune e ciascuno riceve secondo il suo necessario. La Chiesa, quindi, con
dannando il comunismo, ha bestemmiato ad un tempo Dio-Condivisione, e la parte di sé stessa che stava e sta provando ad incarnarLo.
Poveri noi, vittime di una catechesi che ci porta a delegare la nostra conversione al primo Benito-Matteo che ci promette di risolvere i problemi generati quel pensiero unico neoliberista che è il parto di un’evacuazione di mammona... Poveri noi, e per fortuna che esiste anche i1 popolo di coloro che incarnano Dio senza saperlo! Dobbiamo sperare in questo, e, soprattutto dobbiamo cercare, noi, di entrare a farne parte.



Sabato 08 Dicembre,2018 Ore: 18:07