Oggetti fuori posto

di Giuseppe P. Fazio

Tra le tante stranezze che nel corso dei secoli l’uomo si è trovato a dover affrontare quella degli oggetti fuori posto può essere considerata sicuramente la più soggetta a fantastiche interpretazioni. Gli oggetti fuori posto sono quelli che, per cause sconosciute, si trovano in luoghi in cui non dovrebbero essere, ad esempio: candele d'automobile incluse in concrezioni geologiche antiche di milioni di anni, rospi vivi prigionieri nel carbon fossile, impronte di sandali in stratificazioni risalenti all'era dei dinosauri etc..

Charles Fort, antropologo ed esperto di accadimenti di questo tipo, ne catalogò moltissimi nei suoi libri tra questi, uno dei più insoliti, è sicuramente un vaso ritrovato nel 1851 all'interno di un blocco di granito sbriciolato dall'esplosione di una carica da mina presso Dorchester nel Massachusetts. Alto circa tredici centimetri, è fatto di una lega metallica sconosciuta, riporta incisioni in uno stile che nessuno ha mai visto in reperti archeologici ritrovati nella stessa zona. Il blocco di roccia all'interno del quale si trovava nascosto si era formato centinaia di milioni di anni prima.

A questo punto, come diceva un noto presentatore televisivo, la domanda nasce spontanea: bizzarrie del caso o è possibile parlare di viaggi nel tempo? La cosa è certa, forse non sapremo mai dare una risposta ma, sicuramente, nessuno potrà impedire a qualche sedicente scienziato di sognare!



07 luglio 2009