Protocollo di Kyoto
Ricorre in questi giorni il terzo anniversario dall’entrata in vigore...
di Giuseppe P. Fazio
Ricorre in questi giorni il terzo anniversario del protocollo di Kyoto, entrato in vigore, dopo esser stato ideato nel 1997, il 16 febbraio del 2005. Un accordo che, ratificato da quasi tutti i paesi del mondo (gli USA sono l’unico stato a non aver sottoscritto e ratificato il protocollo), anche gli Stati Uniti si sono impegnati ad inserire nei programmi delle loro campagne elettorali: è di forte attualità la consistente riduzione delle emissioni nel giro di pochi anni. Le iniziative, vere e proprie celebrazioni, sono sparse un po’ in tutt’Italia: Legambiente prepara pedalate ciclo-ecologiste, manifestazioni in risciò, mostre sul clima, esposizioni dimostrative delle energie rinnovabili nelle principali città mentre Slow Food si sta occupando di Cene a Lume di Candela sopratutto nella zona di Firenze. Il WWF per questa settimana ha messo in campo la GenerAzione clima, iniziativa ideata per la sensibilizzazione dei cittadini al problema ambientale: proposte e consigli su come rendere più “energeticamente efficiente” la propria casa. L’anniversario di un protocollo di tale importanza ricorda che se da un lato ogni paese è responsabile con proporzioni variabili all’immissione in atmosfera di gas clima-alteranti, è anche vero che ogni singolo paese si trova oggi ad affrontare il difficile problema degli effetti dei cambiamenti climatici, indipendentemente dalle proprie responsabilità. A tutt’oggi l’Europa ha fissato una riduzione dell’8%, il Giappone del 6% mentre l’Italia ha assunto l’obbligo di una riduzione del 6.5%. Ovviamente sta a noi contribuire, anche con piccole azioni quotidiane, al superamento di tanti piccoli sprechi che, anche se poco visibili, contribuiscono al peggioramento della già precaria situazione. 16 febbraio 2008 |