Nespolo ( ANPI Presidente nazionale) : "Si riaprano i porti italiani, restiamo umani"
di ANPI
14 Aprile 2020
Siamo colpiti e addolorati per la notizia del barcone carico di 47 migranti, naufragato tra Malta e Tripoli. Questa drammatica vicenda ripropone l'obbligo del salvataggio e dell'accoglienza e chiama alla responsabilità il Governo Italiano e l'Unione Europea. Bloccare gli sbarchi non solo non è una soluzione, ma è un errore e una colpa. Lo dico oggi, come lo dissi ai tempi di altri governi. Mettere in salvo vite umane è un dovere assoluto. Ce lo ricorda sempre il Santo Padre che recentemente ha detto: "Bisogna soccorrere e salvare. Il Signore ce ne chiederà conto". Si tratta di decine o centinaia di persone. Non è impossibile farle sbarcare in condizioni di sicurezza, di controllo sanitario e di accoglienza, anche se suddivise in vari luoghi. Con precauzioni e accorgimenti ormai sperimentati si deve consentire lo sbarco a naufraghi e a protagonisti di traversate precarie. La clausola della solidarietà si richiede ad altri e s'impone a se stessi. Vale per l'Europa e vale per l'Italia. Restiamo umani.
Carla Nespolo - Presidente nazionale ANPI
14 aprile 2020
Martedì 14 Aprile,2020 Ore: 19:54 |