Diritti.
I 90 rom sgomberati da Sesto Fiorentino lasciano il tempio valdese di Firenze

di Agenzia NEV del 27-01-2010

Domani un incontro con il prefetto per fare il punto della situazione


Roma (NEV), 27 gennaio 2010 - Alle 18 di sabato scorso il tempio valdese di via Micheli a Firenze era vuoto. Dopo una settimana i 90 rom di origine romena, sgombrati dal campo ex Osmatex di Sesto Fiorentino, hanno lasciato il locale di culto che li ha ospitati per una settimana in vista di altre sistemazioni, comunque provvisorie. Al momento, 20 rom sono ospiti del centro valdese Casa Cares a Reggello (FI); 15 hanno scelto di tornare in Romania; altri sono stati accolti da altre istituzioni evangeliche e cattoliche. “Tuttavia, non possiamo ancora dire conclusa l'emergenza – precisa Pawel Gajewski, pastore della chiesa valdese fiorentina -. Un albergo con il quale avevamo pattuito e pagato l'accoglienza di 23 rom per due settimane, li ha messi alla porta dopo due notti. È triste perché tra di loro ci sono una coppia con un bimbo neonato, un anziano su una sedia a rotelle e una donna incinta che avevamo destinato a quella che tra tutte ci sembrava la sistemazione più protetta”. Di loro si occupa Paola Reggiani, diacona valdese e sorella di Giovanna Reggiani, la donna uccisa a Roma nel novembre del 2007 da un rom romeno.
Ora che la fase di maggiore emergenza è terminata si può fare un primo bilancio dell'intera vicenda. La chiesa valdese ha diffuso un comunicato stampa in cui ringrazia le associazioni laiche e religiose, che hanno collaborato nella gestione dell'ospitalità ai rom, e alle istituzioni – Prefettura, Regione Toscana e Comune di Firenze, in particolare - che si sono interessate alla soluzione del caso. La serietà della situazione era stata denunciata la scorsa settimana dalla moderatora della Tavola valdese, Maria Bonafede, che, riguardo allo sgombero, aveva parlato di “improvvisazione e immoralità, dal sapore di una vera pulizia etnica” attuata da chi “pur di guadagnare qualche consenso” è disposto “a calpestare fondamentali diritti umani”. Da parte sua l'assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze, Stefania Saccardi, impegnata nella soluzione del caso, ha rimproverato la chiesa valdese di aver agito in modo impulsivo, dando accoglienza ai rom senza aver prima sentito le autorità. “Un rilievo formalmente corretto – replica il pastore Gajewski – ma impraticabile nella situazione di emergenza in cui ci siamo trovati, nella quale abbiamo anteposto a qualsiasi altra considerazione il bisogno di persone disperate, lasciate proprio dalle autorità del loro territorio senza un luogo in cui rifugiarsi. Domani, comunque, parteciperemo a un incontro in Prefettura - ha informato Gajewski -. Quella sarà la sede per iniziare a fare un bilancio ragionato di quanto accaduto”.
 


Venerd́ 29 Gennaio,2010 Ore: 16:18