Roma (NEV), 28 ottobre 2009 - Ha espresso soddisfazione, Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), per l'avvenuto sbarco dei quasi trecento migranti - uomini, donne e bambini - per lo più somali ed eritrei, accolti a Pozzallo, in provincia di Ragusa, al termine di una lunga traversata partita dalla Libia.

"Dopo il consueto rimpallo di responsabilità tra le autorità italiane e maltesi - ha dichiarato Di Lecce - le unità di soccorso italiane hanno finalmente consentito l'approdo a Pozzallo. Rimane tuttavia il dolore per il giovane somalo di circa 25 anni, morto durante la traversata, e preoccupazione per quelli ricoverati in ospedale in precarie condizioni di salute. Certamente la gestione dei flussi migratori nell'area mediterranea è questione complessa, ma come chiese evangeliche non possiamo non ricordare i ripetuti respingimenti in mare di migranti verso la Libia da parte del governo italiano e per questo sentiamo, anche in questa occasione, l'urgenza di ribadire il principio fondamentale del diritto del mare, quello cioè di prestare soccorso a chi è in difficoltà. E questo nel pieno rispetto dei diritti umani fondamentali, tra i quali quello di chiedere asilo".