Mobilitiamoci per impedire la ratifica del "pacchetto sicurezza"
Delle nostre azioni resterà memoria
di Peppe Sini
Lettera al Presidente della Repubblica
Signor Presidente della Repubblica,
non vivremo in eterno. Ma delle nostre azioni resterà memoria per un ragionevole lasso di tempo tra coloro che ci hanno conosciuto.
Lei è anziano, anch'io ho consumato la maggior parte della mia vita: le parlo come si parla tra galantuomini, se posso usare questa antica parola senza sorridere.
Tralasci le considerazioni contingenti che sovente offuscano il giudizio e guardi a ciò che veramente conta, nel suo cuore, nella storia dell'umana civile vicenda.
Come vuol essere ricordato?
Come il Presidente della Repubblica che avallò il colpo di stato razzista che introdusse in Italia il regime dell'apartheid, lo scatenamento della scellerata furia squadrista, il ritorno delle leggi razziste del regime mussoliniano?
O come il Presidente della Repubblica che salvò la patria nell'ora del pericolo rigettando le illegali misure razziste, respingendo l'assalto squadrista, rifiutando di ratificare il ritorno della barbarie nazista?
La Costituzione le dà il potere di salvare il nostro paese e le vite di tanti innocenti.
Lo eserciti.
L'immensa maggioranza del popolo italiano la sosterrebbe nella difesa della Costituzione, della civiltà, dell'umanità. Abbiamo tanti difetti, ma non siamo un popolo di tagliagole.
L'umanità intera le sarebbe infinitamente grata.
Ascolti la sua coscienza, ascolti la voce delle leggi, ascolti la voce del diritto; stia bene,
Peppe Sini, cittadino italiano
Viterbo, 8 luglio 2009
Mittente: Peppe Sini
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
tel. 0761353532
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Mercoledì 08 Luglio,2009 Ore: 17:32 |