MENO ARMI, PIU' VITE SALVATE

di Peppe Sini

La tragedia avvenuta in un quartiere alla periferia di Roma, come molte altre analoghe, conferma una dolorosa verità nota fin dai tempi di Omero: che la disponibilità delle armi trascina gli esseri umani a uccidere.

Anni fa in Brasile un grande movimento popolare promosse una campagna di distruzione di armi da fuoco e un referendum per abolirne il commercio. La campagna fu efficace, ed anche se il referendum fu perso, restò una luminosa indicazione di civiltà.

Credo che anche in Italia sia ora di promuovere un movimento popolare contro le armi (per la loro distruzione e per abolirne l'uso, il possesso, il commercio e la produzione), a tutti i livelli: a partire dalle pistole, fino agli F-35, ai proiettili a uranio impoverito, alle bombe atomiche americane stoccate nel nostro paese.

Le armi minacciano e uccidono gli esseri umani. Meno armi, più vite salvate.

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 13 giugno 2013

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web: lists.peacelink.it




Giovedì 13 Giugno,2013 Ore: 19:38