GUATEMALA – S.O.S FAME

300.000 famiglie soffrono la fame in Guatemala.


Il Guatemala ha chiesto aiuto alla comunità  internazionale per combattere la crisi alimentare  che colpisce migliaia di famiglie povere del  paese, crisi originata da una prolungata siccità  che ha causato la perdita dei loro raccolti.
Assessore della presidenza guatemalteca Ana De  Mendez ha detto martedì scorso ai corrispondenti  della stampa straniera che il governo ricerca un  appoggio finanziario d’emergenza di circa 400  milioni di quetzales (circa 35 milioni di euro), per alleviare la situazione.
Questa somma è necessaria per fornire alimenti di  base fino alla fine dell’anno a circa 300.000  famiglie povere degli otto dipartimenti del paese, secondo la responsabile.
Da agosto, quando è iniziata la crisi alimentare  nel cosiddetto “corridoio secco”, il governo ha  investito circa 5,3 milioni di euro nella  distribuzione di alimenti alle 54.000 famiglie  più bisognose, secondo i dati ufficiali. Ma i  tagli di bilancio causati dalla crisi economica  “ci impediscono di coprire queste necessità” ha spiegato De Mendez.
Gli abitanti di questa zona, composta dai  dipartimenti di El Progreso, Zacapa, Chicuimula,  Jalapa, Jutiapa, Santa Rosa e Baja Vera Paz,  hanno perso i loro raccolti di mais e fagioli,  granaglie su cui si basa la loro dieta  alimentare, a causa della prolungata siccità.
Il Ministro guatemalteco dell’Agricoltura, Mario  Aldana, si è rallegrato perché “ha ricevuto un a  risposta immediata” dalla FAO. In concreto,  l’Organizzazione delle Nazioni Unite per  l’Agricoltura e l’Alimentazione ha destinato 6  milioni di euro per i dipartimenti di Alta Vera  Paz e Quiché, dove si trovano gran parte delle  famiglie più colpite dalla crisi.
Inoltre il Guatemala è in attesa di ricevere  aiuti dall’Agenzia Spagnola di Cooperazione  Internazionale per lo Sviluppo (AECID),  dall’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli  Stati Uniti e dall’Unione Europea.
Secondo il Ministro, i rappresentanti della  Cooperazione Internazionale hanno accettato la  proposta del governo di creare un tavolo di  lavoro, in cui verranno definiti i progetti  concreti per finanziare una strategia a lungo  termine il cui obiettivo è di evitare il ripetersi di simili situazioni.
Più del 50% di poveri.
Il governo ha riconosciuto che in questa prima  parte dell’anno, come conseguenza della  denutrizione cronica provocata dalla fame, sono  morti circa 20 bambini in queste zone. Sebbene  ammetta che questa cifra potrebbe essere  maggiore, perché il sistema di salute pubblica  del paese non è in grado di tenere un registro esaustivo.
“I rapporti indicano come causa della morte  diarree, problemi cardiaci o polmoniti, ma non  precisano che questi mali sono stati causati da  problemi di denutrizione cronica”.
Gli studi più recenti, realizzati dalle autorità,  indicano che il tasso di denutrizione cronica  infantile nelle zone colpite dalla crisi  alimentare, è del 1,7%, “preoccupante” , ma meno  del 10% che l’Organizzazione Mondiale della  Salute (OMS) stabilisce per determinare  l’esistenza dell’emergenza Fame, secondo De Mendez.
La povertà oggi colpisce il 52% dei 13,3 milioni di guatemaltechi. (TVE)  


Giovedì 03 Settembre,2009 Ore: 16:27