Lettera
RESTIAMO IN CASA

di Martino Pirone

Quasi tutte le TV da giorni trasmettono ripetutamente l’invito agli Italiani di RESTARE IN CASA, anche con spot di vari personaggi dello spettacolo e dello sport,  ma sembra che alcuni Cittadini facciano fatica a rispettare questo invito, nonostante l’esistenza di disposizioni del Governo. Le persone che in periodi normali sono abituate ad uscire di casa per lavoro o diporto, per passeggiare o per fare ginnastica devono comprendere che è necessario, indispensabile attenersi alle limitazioni imposte e riflettere su ciò che possono fare stando in casa. Oltre alla ovvia compagnia della televisione moltissime persone hanno trovato tanti modi per trascorrere le giornate in casa, se non per determinate eccezioni ed esigenze particolari. Chi ha ritrovato il piacere di imparare o rispolverare qualche lingua straniera, chi impegnarsi con il “faidate” in casa, e chi svolge tante altre piccole attività come navigare sul web, leggere e/o giocare con figli e nipoti, parole crociate e simili. In ultima analisi è da tener presente che il nostro sacrificio, limitato per un periodo limitato di alcuni giorni, o settimane ed anche se si dovesse arrivare a qualche mese, è sempre poca cosa rispetto a chi sta o è stato obbligato, per i motivi più disparati, a restare per lunghi, lunghissimi periodi in casa, in ospedale, in carcere, in campi di concentramento od altro. A tale proposito, giusto come mi ha suggerito un carissimo amico, chi fa fatica a stare in casa è proprio il caso che legga “IL DIARIO DI ANNA FRANCK”, l’adolescente che durante la seconda guerra mondiale, insieme ai suoi familiari ed altre persone, rimase nascosta per DUE ANNI, senza mai uscire, in uno locale di fortuna prima di essere scoperti dai nazisti e deportati nei campi di sterminio. Chi ne è sprovvisto può leggere almeno un sunto del libro andando su Google e scrivere : Chi era Anna Franck ? Ripetiamo: Se tutti rispettiamo le regole ne usciremo.




Lunedì 23 Marzo,2020 Ore: 20:46