Il diavolo cretino di Cristiano Ceresani

di Renato Pierri

“Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete»” (Lc 6, 20 – 21).
“Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai»” (Mt 4, 8 – 9 ).
Stando a questi versetti del Vangelo, ma anche al buon senso e alla ragione, il diavolo, se esistesse, dovrebbe avere tutto l’interesse a non far soffrire nessuno su questa terra, a non far patire di fame nessuno, a non far piangere nessuno. Il suo compito, sempre col permesso di Dio secondo quanto afferma la Chiesa, dovrebbe essere di far soffrire all’inferno e non in questo mondo, i grandi peccatori mai pentiti. Il diavolo, essendo furbo, dovrebbe spingere gli uomini a godere, a vivere nel lusso, a darsi ai piaceri e non a soffrire.
Il diavolo immaginato da Cristiano Ceresani, causa di sconvolgimenti climatici e di conseguenza della sofferenza d’innocenti su questa terra, è un diavolo sciocco. Ma se è già difficile credere in un diavolo furbo, come si può credere in un diavolo cretino?
Renato Pierri



Domenica 17 Marzo,2019 Ore: 11:33