Modestia a parte, alle volte sono proprio bravo
di Renato Pierri
Ma sì, almeno mi sembra d’essere proprio bravo, ma non per quel paio di migliaia tra lettere e articoli pubblicati sui giornali, e neppure per quei cinque libri che ho scritto, no, no, mi sembra d’essere bravo per cose che voi neppure immaginate. Ad esempio per come sono riuscito ad averla vinta su una maniglia ribelle, capricciosa, che non ne voleva sapere di stare al suo posto e qualche volta è arrivata a staccarsi dalla porta per restarmi in mano. La vecchia maniglia di una porta. Voi direte che avrei fatto prima a cambiarla la maniglia capricciosa. Ma era una questione di principio, non potevo dargliela vinta, capite? Ogni tanto davo una bella stretta alla piccola vite appuntita che passando attraverso un forellino, va a battere nella scanalatura del perno quadro. Dopo un po’ di tempo la maniglia si allentava. Hai voglia a stringere e ristringere mille volte: la piccola vite non faceva più presa sul perno. Pensa, e ripensa, alla fine mi armo di una lima, faccio una piccola scanalatura verticalmente a quella lungo il perno, nel punto giusto, preciso, precisissimo, vi sistemo un pezzetto di un chiodo sottile che va a bloccare la punta della vite. La maniglia non si è più mossa di un millimetro. Cosa da brevetto! Sono bravo. E che dire della chiusura lampo del mio pullover che si chiudeva e non voleva saperne di aprirsi? Il cursore s’inceppava. Ho dovuto sfilarmi il pullover dalla testa. Adesso la lampo funziona perfettamente, grazie ad un pezzetto di stuzzicadenti che ho inserito nel cursore. E non parliamo di quella buona torta con uvetta e pinoli. La ricetta? Mezza inventata. Chi si loda si sbroda? E’ vero, sì, però, dai, sono proprio bravo.
Renato Pierri
(Scrittore... non per Wikipedia, eh.)
Domenica 03 Febbraio,2019 Ore: 14:28 |