Lettera
Dove sta la pari dignità?
di Attilio Doni
Gentile direttore, il ministro dell'Istruzione ha detto: "Credo che l'ora di religione debba avere pari dignità rispetto alle altre materie. L'Italia non può non riconoscere l'importanza della religione cattolica nella nostra storia e nella nostra tradizione". L'importanza della materia però non risponde ai risultati che il suo insegnamento ottiene. Mi spiego. Un alunno che sceglie religione, "studia" la materia nelle scuole elementari (cinque anni), poi alle medie inferiori (tre anni), poi alle medie superiori (cinque anni). E' vero che le ore d'insegnamento sono poche, ma gli anni sono tanti, 13 in tutto. Inoltre c'è la preparazione alla prima comunione in parrocchia. Ora, prendete un qualsiasi alunno dell'ultimo anno delle superiori, e potrete costatare con facilità che l'alunno sa molto più di storia, di matematica, o di qualsisi altra materia studiata, che di religione. E allora dove sta la pari dignità, se alunni e insegnanti considerano lo studio della materia meno importante? Se ha pari dignità allora si abbia il coraggio di farla diventare materia d'esame, così i docenti la insegneranno sul serio e gli alunni la studieranno sul serio. Martedì 15 Settembre,2009 Ore: 15:25 |