Giovani Musulmani italiani come gli altri

di Amina Salina

“I giovani musulmani di seconda generazione non sono personaggi biechi od oscuri, animati da chissa' quali cattive intenzioni. Sono italiani come Balotelli con la differenza che pregano cinque volte al giorno e magari preferiscono la pizza al cous cous”. A descrivere la nuova generazione di giovani musulmani, nati in Italia o venuti giovanissimi,e' Omar Jibril, mamma sarda e papa' egiziano, presidente dell'Associazione giovani musulmani d'Italia, intervenuto oggi alla prima delle due giornate di convegno 'Musulmani 2G in Italia'in cui si e' discusso delle caratteristiche della seconda generazione Una generazione meticcia in tutti i sensi per definizione i cui rapporti con la fede sono stati esaminati relativamente in poche ricerche preferendo i sociologi puntare su moda e mode dellsa 2 G.
Una ricerca commissionata dall’Università sul grado di religiosità dei figli degli immigrati- musulmani e non- ha evidenziato che circa la metà dei ragazzi di scuola media inferiore figli di genitori immigrati prega Allah ogni giorno.Tra i non musulmani il gruppo piu' religioso e' rappresentato dai filippini.Il quotidiano La Repubblica riassume qui il risultsato della ricerca un po' preoccupante dal punto di vista di chi crede.
http://ricerca.repubblica. it/repubblica/archivio/repubblica/2007/04/25/generazione-gli-immigrati-piu- laici.html 
Tra le variabili che influiscono sulla religiosita' dei giovani immigrati, senza distinzione di credo ci sono il luogo di nascita e la permenenza in Italia variabili che influiscono negativamente sulla pratica religiosa.Tra i musulmani la non conoscenza dell'arabo da parte di molti giovani di madre italiana e padre arabo e un ostacolo rilevante all approccio alla pratica religiosa mentre una influenza senz'altro positiva ce l'hanno sia la comunita' d appartenenza sia la famiglia quando pratica regolarmente i riti religiosi.Tra i preadolescenti risulta decisivo lo strutturarsi intorno all'0individuo di un gruppo di amici solidali nella prartica religiosa. individuale e collettiva e l'esistenza o meno di una moschea o di un gruppo informale di preghiera per la formazione religiosa che trai giovani si serve anche di altri strtumenti non ultimo il web.Si incrocianmo nel vissuto di questi giovani due cultuire e diverse esperuienze della vita la lingua dei genitori quella dellsa loro patria le diverse usanze tanto piu' nelle famiglie miste o multireligiose relativamente frequenti in Italia In realta' tutto e' molto piu' complesso in quanto come affermano alcuni sociologi esperti del fenomeno \Si stanno piuttosto producendo processi di meticciato, di ridefinizione in cui ciascuno avrebbe qualcosa da offrire equalcosa da imparare. Contribuire a che ciò possa avvenire nelle forme migliori è un impegno difficile e quotidiano, assaipoco clamoroso, fatto di pazienza e saggezza. Non rende quanto gridare al lupo né tranquillizza cone illudersi che tutto va ben, ma è più utile, come tutte le miriadi di cose banali ma indispensabili che ogni giorno si fanno per educare i figli, tenere in ordine la casa, far bene il prorpio lavoro, ottenere buoni risultati nella pratica di uno sport... Vi sembra poco? Il mondo va avanti grazie a questo, infiammandosi di quando in quando per fantasmi evocati o costruiti a bella posta, inutili quando non dannosi, talvolta devastanti .... e ancira ..E' evidente da parte di questi giovani una forte esigenza di avere dei punti di riferimento per la propria maturazione, unita a una diversa percezione di sé rispetto agli adulti che restano maggiormente legati a usi, costumi e mentalità del paese d'origine. Altrettanto chiari sono in loro una spiccata necessità di chiarirsi le idee circa alcuni punti caldi del confronto islam-modernità, come la questione femminile, la politica, il rapporto fede-ragione... e il desiderio di svincolarsi da un'immagine marginale e magine marginale e perdente del mondo d'origine, mirando a una piena integrazione come cittadini italiani di fede islamica che possano svolgere un ruolo attivo e positivo nella società (alcuni di loro fanno già volontariato al 118, con gli handicappati e persino negli oratori dall’incontro ISLAM D'EUROPA: LA RELIGIOSITA' DEI GIOVANI MUSULMANI IN ITALIA conclusioni coordinamento a cura del Prof. Paolo Branca dicembre 2009
http://www.uni3moncalieri.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=194  
Per quanto riguarda la questione della doppia identità islamica ed italiana la societa' d accoglienza ancora non e' matura e riconoscere questi nuovi cittadini e nuovi musulmani come pienamente italiani e pienamente islamici. L'emergere di alcune personalità' di spicco come giornalisti scrittrici ed altri attori sociali impo4rtanti tra i giovani musulmani ha reso questa problematica di attualita' assoluta ragion per cui il centrodestra sta facendo di tutto per compiacere la Lega e ripristinare i paletti nella concessione della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati. La legge di riforma della cittadinanza sulla quale si era presentata una mozione bipartisan in discussione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera .Il progetto di legge si e' arenato nelle secche della xenofobia governativa e se ne riparerà probabilmente dopo le elezioni regionali.
Normativa a parte i giovani musulmani hanno in questi anni arruaro un lavoro prezioso di aggregazione di ragazzi e ragazze di fede islamica originari di diversi Paesi- compresi i cittadini italiani convertiti o figli di convertiti- sulla costruzione di una identita' reale dei giovani che abbia la fede come obiettivo fondante e che si caratterizzi per l'apertura verso la societa' circostante il dialogo con i giovani pacifisti e di altre fedi religiose od opzioni politiche, la difesa dei diritti dfe4lla donna e delle minoranze, l'antirazzismo la pace la lotta per l'ambbiente e per la salvaguardia della Creazione di Allah.
Questo lavoro pilonieristico in Italia sta fando importanti ftutti nella costruzione di una identita' che conuiga una rigiorosa pratica religiosa rituale con una vita normalissima fatta di studio o di lavoro di formazione di famiglie sane e solide, di una spiritualita' quotidiana di una testimonianza vera e gioiosa di vicinanza al Creatore ,fratellanza con la Famiglia Umana e con la natura.
E' importante nel cammino del giovane musulmano come della giovane musulmana verso Allah ci si guardi da una rigidita' eccessiva verso cio' che ci circonda come da una porosita' indiscriminata verso il Reale.La bussola e' il Corano la Via e' un salafismo riformista lontano da ogni eccesso e fedele alla Sunna.. Musulmani ed Italiani nello stesso modo e senza schizofrenie come dimostra il caso di Sumaya Abdel Qader la scrittrice musulmana recentemente ospite di Otto e Mezzo su La 7 che in quell'occasione ha chiarito molti equivoci sull islam eiropeo.Eppure ancora si sente dire e si legge che noi musumani vogliamo applicare la shari0a in Occidente che abbiamo chiesto la poligamia o che nell'Islam e' prevista la violenza contro le donne, tutte falsita' nonostante diverse fatawwa testimonino la fedelta' dei musulmani euroipei alla Costituzione dei rispettivi Paesi nonostante nessuno abbia chiesto l'introduzione di principi del diritto iuslamico tradfizionale nei codici civili o penali di alcun paese europeo, nonostante le fatawwa che si sono m, oltiplicate nel mondo islamico contro ogni forma di violenza e sfruttamento su donne e bambini.
Pochi giorni fa Giovanni Sartori sul Corriere della Sera riproponeva le stesse argomentazioni trite e ritrite che troviamo da anni sui giornbali della famiglia di Berlusconi.Questi giovani non sono jkamikaze non sono terroristi non sono eversori.Sono italiani conme tutti devono avere gli stessi diritti defli altri che nascono in Italia e la loro doppia apparternenza e' una ricchezza per il PaeseQuesti giovani stanno distruggendo gli stereotipi Alhamdullah.
Che il Misericordioso li guidi sulla Retta Via

salam amina salina



Luned́ 28 Dicembre,2009 Ore: 18:26