CHARLES DE FOUCAULD PRESTO SANTO
di Mario Pavan, Vicenza
Papa Francesco sta rinnovando la Chiesa e proponendo come santi figure che ben si adattano a quel Vangelo di comunione e Carità da trasformarsi nella vita e di cui tutti abbiamo bisogno. Dopo mons.Oscar Arnulfo Romero e aver rivalutato giustamente don Lorenzo Milani e don Primo Mazzolari, accanto ai preti di strada e delle missioni , nei mesi scorsi, ha comunicato di voler elevare agli onori degli altari, Charles de Foucauld, ex ufficiale francese, di nobili origini, convertitosi al cristianesimo nella chiesa di Sant’Agostino a Parigi. Quest’uomo che decise di vivere “solo per Dio”, si fece trappista e poi eremita –apostolo del deserto. Scelse i carismi della preghiera e dell’ospitalità, come i primi monaci orientali, e visse in una zona abitata dai Tuareg nel Sahara algerino. Charles De Foucauld (Strasburgo 1858 e Tamanrasset, Algeria 1916) è stato fedele interprete dei “fratelli di Gesù”, di quel Gesù orante nelle notti del “suo” deserto e dedito alla riflessione, al dialogo e alla condivisione con i fratelli. Nei suoi scritti e nella sua vita, prima di essere ucciso da una banda di predoni, restò per tutta la sua esistenza testimone vero di quel Vangelo che dà la carica e la fiducia in un abbandono di contemplazione e di fede (al riguardo ci ha donato la sua preghiera dell’“abbandono”). La sua eredità di apostolo e di uomo di cultura (scrisse parecchi libri e compilò un dizionario francese- lingua tuareg) in cerca di silenzio, di preghiera e di spiritualità è stata anche quella dii Carlo Carretto, ex coraggioso presidente dell’Azione Cattolica ai tempi chiusi e vuoti di conversione vera dei Gedda e dei Lombardi. Proprio Carlo Carretto fu l’ideatore e il fondatore della comunità dei piccoli fratelli e sorelle di Gesù, a Spello. Carlo Carretto, vissuto anche lui nel deserto africano per irrobustire le sue convinte scelte di apostolato, ha scritto molti libri che erano il pane quotidiano della generazione di tanti giovani degli anni Sessanta e Settanta…
A CHARLES de FOUCAULD
Il ghibli a El Maniaa
su scia di conversione
sferza respiri di speranza.
ADESSO.
I fuochi dei Tuareg
sono ancora accesi
come il suo cuore crociato.
ANCORA.
Cala la notte su nenie
di un pianto tardivo
senza più appello.
FORSE.
Mario Pavan, Vicenza
Domenica 25 Ottobre,2020 Ore: 16:47 |