Favara (AG)
Storia di ordinaria povertà
Le foto documentano una storia di ordinaria povertà dicui ci si occupa solo quando ci scappa il morto, in questo caso due bambini innocenti. L'Italia è piena di situazioni come quella di Favara, soprattutto al sud. I pubblici amministratori si preoccupano solo di avere le "carte in regola", cioè le ordinanze, le lettere, le diffide ecc., in una sorta di grande gioco del cerino in cui il più bravo è quello che riesce a non rimanere per ultimo con il cerino acceso in mano. Pubblici amministratori come grandi esperti a rimpallarsi le responsabilità. Della gente nessuno si cura se non sotto elezioni, quando ci si preoccupa di fare promesse che puntualmente vengono ignorate. Non viene più neppure la forza di indignarsi tanto incancreniti sono i problemi come quello di Favara. E non servono neppure a nulla le parole come quelle dell'arcivescovo di Agrigento che ha rifiutato di dire messa per le povere vittime per protestare contro l'incuria dei pubblici amministratori. Verrebbe da chiedere quante proprietà ecclesiastiche sono tenute vuote per mancanza di religiosi che le ospitano invece che essere utilizzate per soccorerre chi non ha il minimo indispensabile per una vita dignitosa. Dalle parole occorre passare ai fatti concreti: l'imperativo che le ennesime vittime di Favara pongono alla coscienza di tutti.
Mercoledì 27 Gennaio,2010 Ore: 11:28 |