Questo articolo riepiloga gli avvenimenti degli ultimi mesi riguardanti Papi e non soltanto.
I più assidui nel riferire di questo stravagante (e tragico) Paese sono i giornali inglesi e spagnoli. Dobbiamo essere loro grati perché mantengono la pressione sul Sultano e i suoi accoliti. Qui da noi lo fanno un paio o poco più.
L'osservazione -chiave è questa: Quello che non si vede non esiste. Il brutto è che molti italiani hanno già visto alcune cose, senza dubbio meno degli spagnoli o dei britannici e sicuramente meno forti di ciò che potranno vedere. Ma se tutto è psicologico, come lo è la sua mania per le donne giovani, ogni volta più donne e ogni volta più giovani, la domanda è: perché gli italiani non reagiscono?
Un motivo possibile è che continuano a non avere opposizione. Il congresso del PD si svolgerà l’11 ottobre e al momento i riformisti sono in costruzione, senza leader e senza rotta: brutto momento per andare a elezioni anticipate.
Reportage: Gli scandali di Berlusconi
Le pericolose amicizie di Papi
L’anfitrione del vertice del G8 in Italia cerca di sdrammatizzare alcune accuse che avrebbero forzato molti politici alle dimissioni
Miguel Mora, Roma, 28 giugno 2009 (traduzione dallo spagnolo di José F. Padova)
http://www.elpais.com/articulo/internacional/peligrosas/amistades/Papi/elpepuint/20090628elpepiint_7/Tes
Una studentessa di Napoli cui fece la corte quando era minore d’età (Noemi Letizia), un imprenditore carrierista di Bari che procurava ragazze e cocaina alle feste VIP (Giampaolo Tarantini), una prostituta quarantenne che lavora sempre armata di registratore (Patrizia D’Addario), una velina di 23 anni che dice di lavorare come ragazza immagine (Barbara Montereale), entrambe convertite in candidate nella lista elettorale “La Puglia Davanti a Tutto” dopo aver passato un paio di notti a casa sua, un giovanotto multiuso chiamato Alessandro Mannarini che registra le feste col portatile e un avvocato personale (Niccolò Ghedini) che cerca di scagionare il suo potente cliente dicendo che era soltanto l’ “utilizzatore finale” (delle prostitute). È questa, a grandi linee, la lista delle amicizie pericolose con le quali il primo ministro italiano ha passato i suoi periodi di ozio negli ultimi mesi.
“Sono un mattatore, un conquistatore. Ma sono fatto così e gli italiani mi vogliono così”.
Se si dimettesse perderebbe l’immunità che la carica gli garantisce.
In soli 12 giorni il magnate e geniale trasformista milanese ................
JFPadova
Martedė 30 Giugno,2009 Ore: 16:51