Lui si vuol difendere il “posto di lavoro”…..ma non ci va mai!
di Domenico Stimolo
In qualsiasi realtà di attività umana un assenteista cronico, a maggior ragione continuativo, se non ha pezze giustificative adeguate riguardanti il suo stato di gravità sanitario, sarebbe immediatamente licenziato. Tutti i contratti di lavoro, dopo avere previsto l’abbattimento graduale dell’onere economico percepito, al fine fanno scattare il licenziamento. Quanti dolori veri si sono consumati. Una mole grande nei riguardi dei veritieri, mentre i mentitori si sollazzavo con grasse risate. Certo, il Senato è luogo esclusivamente privilegiato, di tipo quasi “baronale”, vecchia maniera. Non c’è più, come assegnato agli antichi nobili, il privilegio della “prima notte”, però permangono tant’altre “disumane” anomalie rispetto all’andazzo imposto ai normali cittadini. Pur dunque, il troppo è troppo. C’ è un senatore, di nome Berlusconi, che stante le pubbliche notizie riportate, “ si è presentato solo una volta alle votazioni” della massima pubblica Assise di cui Lui ne è facente parte. Nel frattempo, assieme ad una solerte comitiva, fa di tutto per difendere il “posto di lavoro”. Anche un limite ha la sua pazienza, come diceva il buon mitico Totò. E qui il limite è stato proprio toccato e sopravanzato all’umana civica e democratica pazienza. domenico stimolo Lunedì 16 Settembre,2013 Ore: 16:41 |