Sulla rielezione di Napolitano
Sono tutti contenti
di Giorgio Langella
24 aprile 2013 Dopo la riconferma di Napolitano[1] alla presidenza della Repubblica e le certe future "intese" per un governo di larghissima maggioranza tra PD-PDL-SCELTA CIVICA[2], sono tutti contenti. Non è cambiato nulla rispetto a qualche mese fa: stessa maggioranza, stesso presidente … ma sono tutti contenti. Applaudono, sorridono, tirano sospiri di sollievo. I politicanti che dirigono i partiti di maggioranza e che occupano la maggior parte delle poltrone parlamentari sono decisamente soddisfatti. Lo sono perché hanno lasciato tutto come prima e potranno continuare come prima. Sono contenti mentre il paese è sempre più allo stremo, il lavoro manca, la disoccupazione aumenta, cassa integrazione e mobilità sono ai massimi storici e non ci sono più risorse per pagarle, ci sono pensioni da fame, la corruzione è in crescita … ma loro sono felici. Lo sono anche perché, nelle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia, hanno “vinto” mentre il M5S è stato quasi dimezzato rispetto a poche settimane fa. Godono, loro e la maggior parte dei giornali che (non) fanno informazione, mentre il paese sta collassando. E proprio il risultato delle elezioni regionali friulane lo dimostra: è andato a votare poco più del 50% degli aventi diritto. Un disastro. Il sintomo di una democrazia malata, di politicanti di infimo ordine che guardano solo il proprio ombelico e prestano attenzione unicamente agli interessi propri e di chi finanzia le loro campagne elettorali. Perché se l’ascesa del populismo del M5S può avere avuto una brusca frenata, quella che aumenta in maniera vertiginosa è l’astensione diffusa, il disimpegno, il rifiuto della politica. Una situazione che è di estremo pericolo per la democrazia stessa. Fuori dal palazzo tutto crolla? Non importa “lorpoliticanti” non vogliono vedere, fanno finta di non sapere … oggi sono contenti, quasi felici, battono le mani soddisfatti. Ce l’hanno fatta … resteranno ancora là, incollati alle poltrone, per qualche tempo. NOTE [1] lo stesso che ha firmato qualsiasi legge di Berlusconi, che ha imposto Monti, che ha nominato i “dieci saggi” per dettare il programma al governo che verrà, che ha permesso si modificasse la Costituzione inserendo la norma del pareggio di bilancio, che ha chiesto e ottenuto la cancellazione delle intercettazioni sulla trattativa stato-mafia, che (con un atto di “benevolenza” che sfiora la “sudditanza) ha concesso la grazia al colonnello statunitense Joseph Romano condannato per il rapimento dell’imam di Milano … [2] gli stessi che hanno dato ogni fiducia Monti chiedesse, che hanno approvato l’aumento delle tasse, che hanno votato le (contro)riforme sulle pensioni e il mercato del lavoro, che hanno fatto una legge sulla corruzione inefficace e inutile, che hanno tagliato gli investimenti per la sanità e la scuola pubbliche … che NON hanno cambiato la legge elettorale, che NON hanno fatto nulla per la disoccupazione, che NON hanno cancellato l’acquisto dei caccia-bombardieri F35 … Venerdì 26 Aprile,2013 Ore: 16:13 |