La botta procacciata si vede e si tocca bene. Che botta! Sommando l’inflazione del 2011 ( 2,8) con quella del 2012 ( 3) si arriva al 5,8. Sul presupposto, assunto mai materialmente confermato, che detta inflazione corrisponda alle reali ed essenziali esigenze di spesa (sopravvivenza) dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Stante la legge disposta dal governo Monti i pensionati che usufruiscono di una pensione mensile lorda superiore a 1443 euro per il 2012 e il 2013 non hanno più diritto all’adeguamento del costo della vita determinato dall’inflazione.

Su una pensione di 1300 euro netti mensili, per il corrente anno la perdita – l’inflazione è netta - di fatto ammonterà a 75 euro mese. In un anno detta perdita diventa 940 euro ( per 13 mensilità). La perdita 2012 già ammontava a 473 euro.

Totale 1413 euro.

Per non dire della mitragliata di sostanziali aumenti delle variegate tipologie di tasse e balzelli che qancor più incrementano il suddetto taglio.

AUGURI signor Monti…….di una sonora sconfitta alle prossime elezioni nazionali per la sua coalizione elettorale.

AUGURI a tutti i partiti che hanno alzato manina per l’approvazione della legge………di una sonora sconfitta alle prossime elezioni nazionali.

AUGURI a quelle cosiddette organizzazioni sindacali che non hanno battuto ciglio……..di perdere sempre più iscritti.

domenico stimolo

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Venerdì 04 Gennaio,2013 Ore: 22:44