Cuba, dopo aver mangiato preti e poppanti per sessant'anni, si vede che nelle sue epurazioni si é distratta, e, ha risparmiato la categoria dei medici. Un gruppo di loro è venuto a chiedere asilo politico in Italia, approfittando del fatto che il nostro sistema sanitario, rapinato a man bassa da Beriusca e C. dopo Mani pulite e dopo il rincoglionimento degli "éx compagni", non riesce a far fronte all'emergenza Coronavirus, e si deve adattare a chiedere e ricevere aiuto da coloro che fino a ieri il Paese-guida della democrazia e libertà, gli USA, definiva Stati-canaglia. Questo evento blasfemo, il farsi aiutare dai materialisti atei comunisti da parte degli spiritualisti credenti capitalisti, mi spinge ad una riflessione che non è nuova, ma che conserva la sua validità e necessità.

Vorrei che la gente riflettesse sull'estrema importanza dell'Informazione; e delle sue enormi responsabilità in relazione al casino in cui si trovano la nostra economia, politica e cultura, cioè la nostra società di oggi, cioè noi stessi. Cuba, la cui dittatura costringe i cittadini a rimanere in apnea, e tutt'al più permette loro di tossire, sta mandando medici volontari in tutto il mondo fin dal tempo in cui le ex colonie portoghesi dell'Africa, Angola, Mozambico e Guinea-Bissau, riuscirono a liberarsi dal dominio coloniale cristiano e cercarono di costruire il loro socialismo.

A Cuba tutti i servizi sociali sono gratuiti; il servizio sanitario è un'eccellenza; la durata media della vita è superiore a quella degli USA. Colà, nonostante l'embargo col quale gli USA cercano di mettere in difficoltà quel governo fin dal tempo del tentativo di invasione della Baia dei porci, organizzato dalla CIA e fallito miseramente, tutti possono fruire per lo meno del necessario; e la loro povertà dignitosa dovrebbe essere presa come esempio da tutti, sia perché c'é quel "tutti" (cibo, lavoro, scuola, sanità) che non lascia nessuno fuori dalla porta; e sia perché è ecosostenibile, mentre i nostri "beati i ricchi” mercato e competizione ci stanno portando al collasso del Pianeta.

Gli USA, paradiso dei diritti umani (quello alla salute si vede che é un diritto vegetale o animale) lasciano 28 milioni di cittadini privi di assistenza sanitaria, mentre spendono la metà del bilancio mondiale degli armamenti solo loro; e si affidano alla misericordia del coronavirus perché risparmi, quegli scarti del sistema, cioè i poveri, che svolgono ancora la funzione preziosa dell"essere sfruttati e fottuti dai Trump ci voleva aiutare come Cuba e se ci fosse riuscito, l'avrebbe fatto comprando il brevetto del vaccino del coronavirus dai primi che l'avessero messo a punto. Anche quel minuscolo esserino che ha messo in tilt il Pianeta, poteva essere messo a servizio di sua maestà il Dollaro!

Questa è la realtà; cossì stanno le cose.

Invece. grazie alla nostra "obiettiva" informazione, noi percepiamo l'impero a stelle e strisce come il paradiso in terra, e Cuba come l’anticamera dell'inferno.

Lei, soprattutto la TV, ci ha fatto ingoiare tutte le porcate che gli USA, partendo dal Vietnam, passando dall'Afganistan e dall'Iraq, e finendo con l'ISIS, la Siria, l'Ucraina e la Palestina come fossero fisiologiche e necessarie per la libertà e la democrazia del Pianeta e i nostri politici, non appena vengono a galla, corrono alla Casa Bianca a genuflettersi davanti al Signor Padrone. La scelta atlantica è un dogma, e la "resistenza" al liquame ad essa relativo del tutto assente. Riuscirà, il Coronavirus a farci aprire gli occhi?