Editoriale
I “bambini sono stati messi al sicuro” è un falso!

di Augusta De Piero

12 febbraio 2019 Il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte ha parlato al Parlamento Europeo  a Strasburgo e, nel contesto di un duro dibattito in cui è stato definito ‘burattino’ e accusato di crudeltà, ha affermato, "è di una gravità inaudita accusarci di lasciar morire i bambini nel Mediterraneo, DONNE E BAMBINI SONO SEMPRE STATI MESSI AL SICURO".
Per quel che io so le ONG non sono d’accordo e non  lo sono nemmeno io per un punto particolare che voglio esporle a modo mio.
Quando lei dice che i “bambini sono stati messi al sicuro” dice il falso.
Lei, primo presidente del consiglio della XVIII legislatura, è l’erede di una serie di governi  sostenuti dalle varie e variabili maggioranze che li hanno tenuti in vita per il tempo necessario ad abbatterli.
Vogliamo elencarli?
XVI legislatura: quarto governo Berlusconi.
Il ministro Maroni (predecessore del suo Salvini)  fece approvare con voto di fiducia il decreto sicurezza che (alla lettera g del comma 22 dell’art. 1 di quel decreto identificabile come legge 94/2009) afferma che i genitori non comunitari  di un NUOVO NATO IN ITALIA devono presentare il permesso di soggiorno per registrarne la nascita e assicurargli così il certificato di nascita . Le parole di quel decreto sono criptiche ma il senso è questo.
Per il rischio che ne consegue,  l’espulsione di chi è irregolare  (tanto per intenderci i suoi sodali – con la grossolanità del linguaggio che li distingue – li chiamano  clandestini), ci sono genitori che possono essere indotti a nascondere il piccolo lasciandolo senza identità giuridicamente riconosciuta.
Ve lo dice anche il Terzo Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (novembre 2017. cap.3.1).
Con la fine del Governo Monti (indifferente pure lui ad essere creatore di fantasmi per il ruolo istituzionale che gli competeva) inizia la XVII legislatura in cui i vari governi  - e le maggioranze parlamentari che li sostengono sembrano soddisfatti del ruolo, ripeto, di creatori di fantasmi tanto da mantenerlo con la continuità di una ignobile determinazione.
Elenchiamoli per chiarezza: Letta, Renzi, Gentiloni.
Lei, primo Presidente del Consiglio della XVIII legislatura, è l’erede di questa scelta agghiacciante: ridurre nuovi nati in Italia al massimo di insicurezza, a non esistere, secondo il verbo già maroniano ora salviniano e, per nostra vergogna, diffusamente accettato anche a livello di società (in) civ ile.
Quindi dire che i “bambini sono stati messi al sicuro” è un falso, omaggio (penso utile) alla Lega, sodali e succubi siano quelli che  ne sostengono, anche per questo aspetto, la teoria e la prassi.



Giovedì 14 Febbraio,2019 Ore: 23:25