Ventisei Madonne Nere, di Domenico Gallo
di Raffaello Saffioti
Carissimo Direttore,
ieri sera (venerdì 29 marzo 2019) ho partecipato alla presentazione del libro Ventisei Madonne Nere, di Domenico Gallo Introduzione di Raniero La Valle (Delta 3 Edizioni, Grottaminarda, 2019, pp. 310, euro 15,oo).
Ne hanno discusso con l'Autore:
- Alfiero Grandi, che ha introdotto e coordinato l'incontro,
- Silvia Albano (Magistrato),
- Stefano Fassina,
- Pietro Adami,
- Antonio Pileggi,
- Raniero La Valle.
L'Autore ha concluso l'incontro.
L'incontro ha avuto luogo nella Sala del Refettorio, della Camera dei Deputati.
Dal primo risvolto di copertina:
"CORRIERE Quotidiano dell'Irpinia fondato da Gianni Festa".
"In questo libro, con il timbro dell'editorialista, inconsueto per un magistrato, e insieme col rigore del giurista, Domenico Gallo racconta una storia italiana che si è andata dipanando nel corso di tre anni ma che parla di un cambiamento d'epoca e si affaccia sulla storia del mondo. La storia italiana inizia mettendo a fuoco le vicende di un potere spavaldo e regressivo che ha cercato di manomettere il pluralismo e l'architettura dei poteri disegnata dai padri costituenti, in linea con il progetto, da lungo tempo perseguito, volto a creare esecutivi "forti" nei confronti dei cittadini e "deboli" nei confronti dei "mercati".
Partendo dai fatti di cronaca, l'autore fornisce una lettura che costituisce un controcanto ai falsi idoli che guidano l'azione e la comunicazione pubblica dei responsabili delle vicende politiche ed indica che un mondo diverso è possibile".
Dall'Introduzione di Raniero La Valle:
"Il contrappunto sapienziale alle cronache di tutti i giorni che si legge in queste pagine dice al contrario che nella giustizia, nella pietà, nel diritto, nelle Costituzioni, nei Parlamenti veramente eletti, nella resistenza ai rigurgiti irrazionali di potenza e ai genocidi, si può ancora raddrizzare la società, inalvearne in un corso nuovo la storia, costruire il futuro".
Dalla conversazione, intensa e qualificata, è emerso un messaggio di speranza, tra le tante contraddizioni del tempo che stiamo vivendo e un invito alla partecipazione per la costruzione di un mondo nuovo.
Raffaello Saffioti
Lunedì 01 Aprile,2019 Ore: 22:51 |