Recensione
“TRA DI NOI, IL MARE”
di Arianna e Selena Mannella
Romanzo vincitore della VI edizione del concorso letterario Internazionale Albatros ’08, presentato alla fiera Internazionale del Libro di Torino lo scorso maggio, narra la storia di una figlia abbandonata dalla propria madre, scelta dettata dagli stereotipi di una vecchia mentalità che costringono la giovane a “scappare” dall’’onta procurata alla famiglia per la sua gravidanza inattesa.
Sullo sfondo una Sicilia devastata dalla seconda guerra mondiale che concede a fatica i suoi frutti e un’America, meta di milioni di Italiani che oltreoceano sperano di trovare un luogo più fecondo che gli possa concedere una vita più dignitosa.
Questa figlia divenuta adulta sentirà il bisogno di comprendere attraverso il suo lavoro di giornalista, quale sia stata la realtà vissuta dalla propria madre, quella donna che avrebbe dovuto condividere con lei la vita e di cui invece non possiede alcun ricordo, se non quello concessole in un unico e breve incontro che le vedrà sotto lo stesso cielo per poche ore.
Un legame forte che neanche il mare riesce a spezzare, un dialogo intimo e rivelatore permetterà alla protagonista di comprendere e arricchire il proprio bagaglio personale e sentirsi una donna completa, nonostante gli ostacoli che ha incontrato sul percorso della propria vita, colmando quel vuoto lasciato da una madre lontana.
Le giovani autrici grazie a questo romanzo hanno ottenuto il Premio Speciale alla Cultura Albatros’09 per aver incontrato il parere favorevole di molti lettori. Romanzo giunto alla seconda edizione e presto tradotto per sbarcare negli States.
Quarta di copertina
Protagonista è una donna siciliana, un essere forte e ostinato ma fragile e sensibile allo stesso tempo, una donna che ha vissuto sulla propria pelle la mancanza dell’amore di una madre. Una distanza imposta da circostanze dettate da una terra povera e da una mentalità troppo legata a una morale rigida. Distanza mantenuta poi nel corso della vita per scelta personale. “Io ero felice qui in Sicilia, tu eri felice nella tua America. Non sarebbe stato giusto estirpare le mie radici, ho letto che se un albero è estirpato dal proprio terreno e trapiantato in un altro, ha poche probabilità di attecchire, perché quello non è il terreno dal quale è nato e da cui si è nutrito, noi eravamo un po’ come quell’albero”. La voce narrante intrattiene un dialogo intimo con la propria madre lontana che si rivelerà il filo conduttore di tutta la narrazione. L’abbandono, la ricerca e la comprensione sono gli elementi che danno vita al romanzo conducendo il lettore in un viaggio interiore nel quale la realtà esce a intervalli regolari, prepotente e autentica. Il mare, quell’immensa distesa che regala agli occhi la libertà di non incontrare ostacoli, è l’elemento naturale che separa la protagonista dalla propria madre.
Romanzo vincitore della VI edizione del Concorso Letterario Internazionale Albatros 2008.
Prefazione di Fabrizio Uberti-Bona (uno dei migliori broker di New York) e Franco Salerno (autore di testi teatrali e giornalista)
ARIANNA E SELENA MANNELLA
Arianna e Selena Mannella sono nate in provincia di Vercelli (Piemonte). Scrivono per passione da alcuni anni per diverse riviste letterarie e collaborano a riviste enogastronomiche. Hanno ricevuto vari riconoscimenti letterari in concorsi nazionali e internazionali. I libri sono la loro passione più grande, scrivono a quattro mani creando un sodalizio inscindibile.
Il loro percorso letterario è il medesimo.
Questo è il loro primo romanzo.
www.gemellemannella.it Mercoledì 15 Luglio,2009 Ore: 15:41 |