Moschea 2009
di Beppe Manni
La chiusura della Moschea di via Cavour a Sassuolo, ci spinge a riflettere. In provincia sono funzionanti altri luoghi di culto per i musulmani: a Modena, Mirandola, Vignola, Serra, Sorbara, Castelnuovo. A Sassuolo, Castelfranco, Carpi e Modena ci sono reazioni pesanti.
A Modena ci sono già numerosi luoghi “tranquilli” di preghiera non solo cattolici: una sinagoga, una chiesa ortodossa, un tempio dei testimoni di Geova, una sala per gli Evangelici e poi capannoni, sale di quartiere o di polisportive affittati a gruppi religiosi. Ma per i musulmani sorgono sempre obiezioni: inagibilità dei locali, ostilità dei vicini ecc. Chiudere moschee e contestare i corsi di arabo, sembra sia diventata la bandiera di una parte politica. Le ragioni profonde di questa ostilità in verità attraversano la destra e la sinistra. La presenza numerosa di immigrati (quasi il 10%), la paura del diverso, il terrore di attentati, insieme alla scarsa conoscenze della cultura nordafricana.. Gli arabi, i saraceni, i mori, i turchi, i musulmani per 1500 anni sono stati i nemici storici della cristianità. Non si cancella con un ragionamento o un colpo di spugna una lacerazione così profonda.
L’integrazione con gli “stranieri” sta crescendo nelle scuole, nelle fabbriche, nei quartieri. Sarà la seconda generazione che completa questa “operazione”. Ma noi dobbiamo fare uno sforzo suppletivo. Seminare paura e alzare la soglia del conflitto ci danneggia tutti: destra e sinistra. La possibilità di avere un luogo di preghiera, tra l’altro previsto dalla Costituzione, per i credenti Musulmani (il 30%), è una richiesta legittima: per pregare, per tener vive le tradizioni del luogo d’origine, per incontrarsi nel tempo libero. Alle amministrazioni è utile avere referenti stabili e responsabili tra gli immigrati. Concludendo.
1) A Modena sarà costruita un’altra moschea: i 10000 islamici sono di culture e indirizzi diversi. Come è impossibile fare un luogo di culto unico per evangelici americani, luterani tedeschi ortodossi orientali e cattolici italiani così è difficile pretendere una moschea unica.
2) I quattro sindaci di Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello dovrebbero sedersi intorno a un tavolo “insieme” ai Musulmani e cercare una soluzione comune. Non ci sono sindaci di destra e di sinistra, ma primi cittadini che tentano di risolvere al meglio i problemi i tutti. I nordafricani lavorano nelle nostre fabbriche in ruoli che nessuno di noi vuole coprire. Dobbiamo loro almeno un dignitoso luogo d. preghiera.
3) Si enfatizzano i pericoli di delinquenza e di terrorismo legati agli immigrati e ai clandestini. Il razzismo e la demonizzazione del diverso si ritorce contro di noi. La paura e il sospetto si diffonde tra i modenesi e contamina gli immigrati, che si sentono insicuri e diventano diffidenti. Stanno aumentando le aggressioni a stranieri, omosessuali, gente di colore.
4) E non si dice niente dei luoghi di sballo dove i nostri giovani passano la notte tra droga e alcol con la prospettiva di ammazzarsi lungo le strade. O del tributo di sangue che proprio gli immigrati pagano sul luogo di lavoro.
Beppe Manni 18 Ottobre 2009 Venerd́ 06 Novembre,2009 Ore: 17:07 |