IL FATTO. I carabinieri hanno ritirato la patente a padre Zanutel, fermato lungo la Riviera berica con un tasso di 2,5
Ubriaco al volante, prete denunciato

Con un’Audi A3 ha tamponato a mezzanotte un’auto in manovra Fortunatamente illeso


di Diego Neri

Sempre più spesso capita di incorrere in preti ubriachi. Ciò che dovrebbe fare riflettere è il perchè questi uomini sono sempre più in crisi, di solitudine o di identità. Ma la chiesa non sembra voler udire e capire queste grida di dolore. Di seguito l'articolo dell'ultimo fatto accaduto.


 

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Il vicario aveva bevuto e si era messo al volante. Quando ha tamponato un'auto in sosta sono arrivati i carabinieri ed hanno compreso che il sacerdote non era lucido; per questo lo hanno sottoposto all'alcoltest. Il display si è fermato a 2,50 grammi per litro (cinque volte oltre il massimo consentito), e don Paolo Zanutel, 58 anni, della parrocchia dei Filippini e direttore dell'istituto Baronio, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Gli è stata ritirata la patente - che, con le nuove norme, rischia di rivedere fra un paio d'anni - e non gli è stata sequestrata l'Audi A3 per la confisca solo perché è intestata alla scuola; questa circostanza, peraltro, gli costerà altro tempo prima di riavere la patente di guida. Poiché il fatto è avvenuto di notte, infine, la multa sarà aumentata fino al 50 per cento. Complessivamente, una batosta.
Era mezzanotte passata da qualche minuto quando don Paolo stava percorrendo la Riviera berica in direzione del centro città. Stava rientrando in parrocchia. All'altezza del civico 513, il proprietario di una Skoda Felicia aveva appena finito le manovre per parcheggiarla ed era già fuori dalla sede stradale, quando è sopraggiunta l'Audi. Don Paolo deve aver perso il controllo ed ha sbandato, tamponando con violenza la Skoda. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, anche se l'altro automobilista ha preso un bello spavento.
Poco dopo sono giunti i carabinieri del radiomobile di Vicenza per i rilievi dell'incidente. I militari hanno compreso - visto che non appariva lucido - che era il caso di sottoporre il sacerdote, che in passato aveva avuto altri problemi con la giustizia, all'esame alcolimetrico. È stato accompagnato in caserma e quindi a casa da amici, mentre è stato avvisato il suo legale, l'avv. Marco Giaretta, che ora lo assisterà per riavere la patente e nell'inchiesta penale.
I militari, ieri mattina, hanno trasmessi la denuncia in procura, e il pubblico ministero Antonella Toniolo ha aperto un'inchiesta per guida in stato di ebbrezza.
La notizia è circolata rapidamente ieri mattina in città, dove padre Paolo è conosciuto sia per l'attività in parrocchia, che prosegue da molti anni, sia per la direzione dell'istituto, frequentato da numerosi studenti.
 


Martedì 11 Agosto,2009 Ore: 18:33