Carcere
IL RAGAZZO CHE SI È SUICIDATO VOLEVA VIVERE

di Comunità Papa Giovanni XXIII

associazione

Comunità Papa Giovanni XXIII
associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio –   www.apg23.org
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Rimini, 25 gennaio 2010
COMUNICATO STAMPA 
 
Don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, diceva: “Chi si uccide vuole vivere. Sono le situazioni in cui si trova che gli procurano una sofferenza tale che supera la sofferenza della morte.”
 
L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è in lutto per la morte del ragazzo detenuto nella Casa di reclusione di Spoleto che mercoledì 20 gennaio si è suicidato.
La Comunità di Don Oreste Benzi esprime cordoglio e solidarietà alla sua famiglia e a tutti i suoi cari.
Dopo l’ennesima morte in carcere, la Comunità, indignata,
chiede
al Governo di impegnarsi concretamente per rendere la pena un tempo di rinascita e non di morte, anche attraverso una valutazione psico-fisica che verifichi l’idoneità della persona alla condizione di detenzione carceraria e
chiede
 alla Magistratura di favorire l’applicazione di tutte le misure alternative alla detenzione in carcere quando questa metta in pericolo la vita della persona che in ogni condizione è sacra e deve essere protetta.
 
Per l’Associazione “Comunità” Papa Giovanni XXIII
Il Responsabile Generale
Giovanni Paolo Ramonda
 
 
Per l’Associazione “Comunità” Papa Giovanni XXIII
L’animatore generale del servizio carcere
Mauro Cavicchioli
 
Per info: 328.1649830

 



Martedì 26 Gennaio,2010 Ore: 16:19