Il Mattinale del direttore
Giovanni Sarubbi

CHIESE – MOSCHEE - TEMPLI
Da due giorni non si parla d’altro che delle due paroline dette da Papa Francesco domenica 12 luglio al termine dell’Angelus domenicale in Piazza San Pietro. «Penso a Santa Sofia, e sono molto addolorato», riassume oggi l’Osservatore Romano.
Questo “molto addolorato” è diventato il titolo di decine di articoli che suonano tutti come una dichiarazione di guerra dell’occidente “cristiano” contro l’oriente “islamico” e contro il turco Erdogan intento a ricostruire l’impero ottomano. E gli eredi degli antichi crociati sono partiti all’assalto delle delegazioni consolari turche in Italia e i giornalisti, che fino a ieri avrebbero voluto Bergoglio sul rogo, hanno tessuto oggi le sue lodi per “aver detto finalmente qualcosa contro l’Islam”.
Non so che cosa ci sia da essere addolorati se un edificio, qualunque esso sia, venga destinato a luogo di culto, qualsiasi sia la religione che lo utilizzi. Soprattutto poi se i fedeli che si riuniranno in quel luogo adorano l’unico “Dio” che adorano i fedeli cristiani ed ebrei.
Evidentemente il cosiddetto “dio unico” unico non è, e ogni religione adora un proprio “dio” in lotta contro altri “dei”. Siamo al paganesimo.
E in quelle due paroline, “molto addolorato”, riemerge l’antica religione dell’impero romano, quel culto dell’imperatore che ha usato il nome di Gesù come paravento per distruggerne il Vangelo, la buona notizia della liberazione degli schiavi e dell’abbattimento di tutte le religioni oppressive e dei loro templi, luoghi di potere e di malaffare.

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14/07/20 : 8:50:44
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