La solidarietà non è un reato. Un digiuno e un appello
di Petrie Drummond, Manfred Bergmann, Mauro Carlo Zanella
La solidarieta' non e' un reato
Dalle ore 0.00 di oggi noi, Petrie Drummond, Manfred Bergmann e Mauro Carlo Zanella, abbiamo iniziato uno sciopero della fame, o digiuno di dialogo ed ascolto a tempo non determinato, contro la conversione in legge del cosiddetto Decreto Sicurezza Due, che criminalizza coloro che, salvate in mare le vite di profughi, rifiutano di sbarcarli in un porto non sicuro come quelli della Libia sconvolta dalla guerra e costellata di veri lager per i migranti. Portarli, come impongono le convenzioni internazionali in un porto sicuro italiano comporta ora pesantissime sanzioni atte ad impedire le attivita' di ricerca e soccorso in mare delle Organizzazioni Non Governative. Oltre alle scellerate norme disumane, prima ricordate, che causano stragi quotidiane inaccettabili ed intollerabili: cosi' contestualmente il decreto non dimentica gli italiani, i piu' poveri ed emarginati ovviamente, e si criminalizzano le lotte sociali con pesantissime sanzioni che possono riguardare chi accende un fumogeno o attua un blocco stradale per reclamare diritti costituzionalmente garantiti come la casa, il lavoro, l'istruzione, la salute, la tutela dell'ambiente. Nella nostra azione siamo sostenuti e incoraggiati dalle compagne e dai compagni del gruppo informale autogestito Mani Rosse Antirazziste di cui noi stessi facciamo parte, di Diamoci Una Mossa, di Digiuno di Giustizia e Solidarieta' con i Migranti, di Kethane - Rom e Sinti per l'Italia, di Grennpeace e del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo. Le compagne, i compagni, le amiche e gli amici tutti ci sosterranno logisticamente e ci supporteranno affiancandosi a noi con digiuni a staffetta. Dopo la fiducia estorta alla Camera dei Deputati chiediamo ai Senatori di agire in Parlamento come rappresentanti della nazione e del popolo, senza alcun vincolo di mandato ma fedeli alla Costituzione. Respingano la conversione in Legge del cosiddetto Decreto Sicurezza Due, partecipando al voto. Votino contro per fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana che riconosce, tutela e promuove i diritti universali della persona umana, che protegge lo straniero che fugge da guerre e dittature e da una situazione di violazione dei diritti fondamentali (quale e' quella vissuta nei Paesi travolti dalla miseria e dalla fame o sconvolti dai mutamenti climatici). Se malauguratamente anche il Senato dovesse votare si' alla nuova legge, che ci porta fuori dalla Legalita' Costituzionale, dallo Stato di Diritto e dalla Umana Civilta', sosterremo il Presidente della Repubblica che, a questo punto, come Garante della Costituzione, altro non potra' fare se non rifiutarsi di promulgare la nuova Legge rinviandola nuovamente al dibattimento parlamentare. Chiedere al Presidente di firmare questo obbrobrio sarebbe chiedergli di attentare alla Costituzione e di tradire la Repubblica. Per questa ragione, certi della sua volonta' di essere coerente con i valori della Costituzione in quanto sincero democratico intendiamo sostenerlo in questo difficilissimo momento di profondissima crisi etica della nostra Repubblica Democratica e del nostro amato Paese. Petrie Drummond, violoncellista di Castel Volturno Manfred Bergmann, operatore socioculturale, delegato ONG presso il Consiglio Diritti Umani ONU, Roma Mauro Carlo Zanella, maestro elementare di Lanuvio Per adesioni: mauroc.zanella@gmail.com lelenoferi@gmail.com Sabato 27 Luglio,2019 Ore: 21:07 |