Ambiente. L'impegno delle chiese per la salvaguardia del Creato

di Agenzia NEV del 16-9-2009

Ad Assisi il convegno ecumenico con scienziati ed esperti del settore


Roma (NEV), 16 settembre 2009 - “Natura vivente: comprendere i cambiamenti e le loro cause per una conversione ecologica. Le chiese cristiane si interrogano”. Questo il titolo della giornata di studio svoltasi ieri ad Assisi, in occasione della IV Giornata per la salvaguardia del Creato, e conclusasi con una preghiera ecumenica per i "profughi climatici" nella Basilica inferiore di San Francesco. Al centro dell'attenzione di scienziati e teologi quest'anno è stato il tema dell'aria come bene comune.
All’incontro, promosso dalla Conferenza episcopale italiana (CEI) e dall'Accademia Nazionale delle Scienze, è intervenuta la pastora Letizia Tomassone, vicepresidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) centrando la sua riflessione sul rapporto tra ecologia e giustizia. Tomassone ha parlato di una “chiara situazione di squilibrio nell’accesso alle risorse”, denunciando la “realtà contraddittoria” di un consumo, simbolo di benessere, che porta a un impoverimento di vaste aree del pianeta: "un debito - ha ammonito -, che non si può pagare con il denaro, ma solo con una conversione ecologica”.
Tra i relatori anche mons. Vincenzo Paglia, presidente della commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo; mons. Arrigo Miglio, presidente della commissione CEI per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; l’igumeno p. Andrei Boitsov della Chiesa ortodossa russa in Italia; Simone Morandini, coordinatore del Progetto etica, filosofia e teologia della Fondazione Lanza di Padova. Tra gli scienziati invece sono intervenuti Franco Prodi, direttore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del CNR di Bologna, e Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
Ha concluso i lavori il vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, spiegando che per “conversione ecologica” sono da intendersi almeno quattro conversioni: una "culturale”, una “estetica”, una “etica” ed una “spirituale”.
Domani invece si apre il convegno organizzato dalla Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI sul tema “Cosa fare per una spiritualità energetica”, che fino al 20 settembre avrà luogo a Casa Cares (Reggello, FI). "Affronteremo il rapporto con il creato intrecciando la dimensione spirituale con quella pratica, mettendo in discussione gli stili di vita di ognuno di noi e delle nostre chiese - spiega Antonella Visintin, coordinatrice della GLAM -. Tutto questo nella consapevolezza che possiamo trarre la forza spirituale per affrontare simili conversioni dagli stessi insegnamenti biblici". Il Tempo liturgico del Creato (1 settembre - 4 ottobre) fu lanciato 20 anni fa dall'allora Patriarca ecumenico di Costantinopoli Dimitrios, e successivamente adottato da tutte le chiese cristiane del mondo che si impegnano a celebrarlo ecumenicamente.
 


Giovedì 17 Settembre,2009 Ore: 17:25