E' arrivata IslamicTube... Presto anche CattolicTube?

Bruno Gambardella

In questa fine estate giungono molte notizie sul mondo di internet. Se la comunità internazionale e gli appassionati del mondo della rete hanno giudicato positivamente la decisione del governo cinese di eliminare buona parte dei filtri e dei blocchi che impedivano la libera navigazione ai cittadini della Repubblica Popolare, curiosità e qualche perplessità hanno destato le novità provenienti dal mondo arabo.

Niente più immagini di donne, allusioni sessuali, musiche non musulmane e messaggi "profani": è NaqaTube, l'ultima alternativa islamica e "moralmente pura" (Naqa in arabo significa "puro") che intende scalzare YouTube, il sito americano di video sharing più popolare al mondo.

Dopo IslamicTube, ArabTube e VideoArab, i dieci canali di NaqaTube offrono una rigidissima selezione di cartoni animati, documentari sulla natura e video di contenuti prevalentemente religioso relativi a studiosi, imam e predicatori. Un sito di raccolta di video privi di elementi considerati impuri dalla morale islamica e che risultino ostili al governo saudita.

"Stiamo promuovendo un Islam moderato, niente di estremo", ha dichiarato il moderatore di NaqaTube che ha proseguito spiegando orgogliosamente che il nuovo sito "ha ricevuto dalle cinquemila alle seimila visite dal suo lancio avvenuto solo due mesi fa". Un'ottima partenza, quindi, che per molti non musulmani rappresenta però un nuovo (pericoloso) strumento di propaganda terroristica.

Sulla scia di AqsaTube, il sito di video sharing di Hamas gettonatissimo tra i palestinesi e accusato di aver messo online immagini che esaltavano il martirio e la Jihad, si teme infatti che anche NaqaTube possa intraprendere questa strada.

Appresa la notizia, in Italia i fautori della “riconquista cattolica” di un Paese ormai arresosi alla secolarizzazione potrebbero decidere di lanciare una CattolicTube: interventi di Rocco Buttiglione sulle radici giudaico-cristiane dell’Europa; editoriali di Giuliano Ferrara, Marcello Pera e Gaetano Quagliariello, schierati sulle posizioni degli atei devoti; per la parte musicale video e interviste a Povia, Al Bano, Gatto Pancieri (la star del Family day); trasmissione della santa messa in latino in convenzione con la comunità lefreviana: questi i punti forti di uno strumento di evangelizzazione formidabile e moderno.

Per la direzione si era parlato di Lino Boffo, direttore di Avvenire: da qualche giorno, stranamente, il suo nome è scomparso dalla lista dei “papabili”…

 

 



Marted́ 01 Settembre,2009 Ore: 20:23