Volontari per lo Sviluppo è la rivista “di chi abita il mondo”. Incentrata su cooperazione e volontariato internazionale, propone la voce inedita dei giornalisti indipendenti dei paesi extraeuropei.
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Sul numero VpS di giugno-luglio 2008:

LA FAME VA IN BORSA. Un’indagine sui lati oscuri e più taciuti dell’attuale crisi alimentare. In meno di un anno il grano ha triplicato il suo prezzo, il riso è salito del 47%, il mais del 35%. Ma sul banco degli imputati non sta solo l’aumento del petrolio e dei consumi, come molti sostengono, piuttosto la diffusione di biocarburanti, il dumping e le privatizzazioni. E soprattutto le speculazioni che trasformano il cibo in un prodotto finanziario. “Crimini contro l’umanità”, secondo le denunce di ong e associazioni di produttori, che reclamano la tutela dei piccoli contadini e degli alimenti locali (di Silvia Pochettino)

LA MEGLIO EUROPA. DOSSIER. Un contributo speciale di Salvatore Giannella, autore di “Voglia di cambiare” (Ed. Chiarelettere), una straordinaria raccolta di buone pratiche europee. In Svezia la sicurezza sul lavoro è quasi totale: un’operaia ha bloccato la produzione per una falla nel sistema, mentre a Bergamo un operaio è stato sospeso 3 giorni per aver segnalato condizioni di lavoro rischiose. In Inghilterra le case popolari sono belle ed eco-compatibili. La Germania ha la più alta produzione di energia solare al mondo, anche se piove sempre. A dimostrare come cambiare si può se la politica non è fatta solo di parole, ma anche di azione (di Salvatore Giannella)

NOTE DI IMPEGNO. Estate, tempo di festival musicali e ritrovi giovanili. In tanti si muovono, in pochi si domandano quale sia l’impatto sulla natura di questi eventi. Ma tra organizzatori e fruitori cresce la consapevolezza e i raduni si fanno responsabili, zeppi di workshop e iniziative all’insegna della sostenibilità e della solidarietà internazionale. VpS ne ha esplorati alcuni tra i migliori (di Carolina Bonelli)

E ancora:

I MONACI DIMENTICATI. REPORTAGE da Yangon. Nelle carceri birmane sono detenuti oggi 1.873 prigionieri politici e 174 monaci. I rastrellamenti continuano mentre i monasteri rimangono deserti. Spenti i riflettori dei media dopo il tifone Nargis, la Birmania vive oggi nel terrore: basta parlare con uno straniero per essere incarcerati. E i leader dell’opposizione accusano: «Ci avete lasciati soli» (di Piergiorgio Pescali da Yangon)

COOPERAZIONE MADE IN ITALY. 15 milioni di euro destinati dal Ministero Affari Esteri italiano a un progetto di salute pubblica in Uruguay. Ma a beneficiare del denaro sarebbe un folto gruppo di banche, finanziarie e multinazionali. Il memorandum stabiliva come condizione del prestito che almeno il 50% di beni e servizi da acquisire fossero italiani. Smentite ufficiali, ma le indagini della Corte dei Conti continuano (di Antonio Mazzeo da Montevideo)

LE DONNE ROCCIA. Mentre Mugabe spende milioni di euro per la sua festa di compleanno e lo Zimbabwe cola a picco con un’inflazione del 100 mila %, un movimento di donne coraggiose, bianche e nere insieme, rilancia la lotta per un paese vivibile: Jenny Williams è stata arrestata già 18 volte, ma “colpire una donna è come colpire una roccia”... (di Federico Bastiani)

L’AUTUNNO “CALDO” DEGLI AIUTI. Più trasparenza e più efficacia negli aiuti allo sviluppo. Lo chiedono alla politica italiana l’Ocse e le ong nazionali che incalzano per la riforma della legge sulla cooperazione. Ma il tema degli aiuti “scotta” in tutto il mondo, che lo affronterà a settembre in Ghana, a ottobre a New York, a dicembre in Qatar (di Emanuela Citterio)


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