[Dagli amici di "Sulla strada" (per contatti: e-mail: info@sullastradaonlus.it, sito: www.sullastradaonlus.it) riceviamo e diffondiamo questa lettera di don Carlo Sansonetti che la scorsa settimana e partito per visitare le esperienze di solidarieta concreta (e di amicizia sincera oltre che di condivisione profonda) in America Latina che lassociazione "Sulla strada" sta sostenendo.
Carlo Sansonetti, parroco di Attigliano, ha preso parte a varie rilevanti esperienze di solidarieta concreta in Italia e in America Latina, ed e trascinante animatore dellesperienza di "Sulla strada".
Per sostenere le attivita di solidarieta in America Latina e in Africa dellassociazione "Sulla strada": via Ugo Foscolo 11, 05012 Attigliano (Tr), tel. 0744992760, cell. 3487921454, e-mail: info@sullastradaonlus.it, sito: www.sullastradaonlus.it]
Carissimi, in Guatemala sono arrivato martedi mattina presto, e ho fatto in tempo ad essere presente proprio allinaugurazione dellanno scolastico nel nostro villaggio della Granadilla. Che emozione. Tantissimi bambini, molti di piu i genitori. Lapplauso che mi hanno riservato, caldo e prolungato, lo rimando tutto a voi, che credete in questo progetto e amate questi nostri fratelli e sorelle che hanno visto nascere la speranza di un domani diverso per i loro figli grazie a noi. Ho salutato tutti a nome vostro e degli altri che camminano con noi in questo sentiero dei poveri.
Dopo i discorsi di inaugurazione, ecco che il direttore, il maestro Cruz, ha letto i nomi dei maestri di ciascuna classe e i bambini, emozionatissimi ed eccitati, si sono distribuiti dietro il maestro corrispondente. Poi i gruppi si sono recati nel giardino e si sono messi a sedere sullerba verde. Il maestro e i bambini si sono presentati, e poi ciascun gruppo ha fatto dei giochi di socializzazione. Era una scena molto bella e dolce; i bambini erano proprio felici di ricominciare lanno scolastico! Intanto le mamme sono rimaste nel grande salone che abbiamo costruito e, insieme alla responsabile della cucina, hanno formato i gruppi che si alterneranno a preparare il pasto dei bambini, sia della mattina, che del pomeriggio. Ma la grossa novita e stata linaugurazione dellanno scolastico del "basico", le nostre scuole medie. Chiediamo insieme al Signore una grande benedizione per questo nuovo impegno che ci siamo presi in nome del bene dei suoi figli piu piccoli.
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Alla sera sono partito per il Salvador, dove sono rimasto fino al giorno seguente alluna del pomeriggio. Ho potuto visitare cosi il luogo del martirio dei sei gesuiti, della signora che lavorava nella loro casa e della sua figlia, uccisi dallesercito prima dellalba di un triste giorno di novembre del 1989. Li accusavano di essere comunisti solo perche si interessavano della povera gente. La gente gretta e meschina non sa fare altro che gettare fango in faccia a chi fa della religione un impegno concreto per un mondo diverso, per il Regno di Dio. Ho incontrato il grande teologo Jon Sobrino, del quale ho una grande stima, e i cui libri leggo in continuazione. Lui presenta Gesu dal vivo, prendendo come punto di partenza la realta dei poveri e non le aule di teologia, ne partendo dai dogmi, che pero rispetta profondamente. E un Gesu che vive oggi e che ci richiama continuamente alla nostra responsabilita di cristiani che dobbiamo agire in questo mondo egoista per riumanizzarlo. La fedelta verso i poveri e la tenerezza nei rapporti fra di noi sono i segni di un nuovo mondo. Jon Sobrino mi ha dato la sua benedizione per il lavoro che stiamo portando avanti nelle nostre missioni e mi ha raccomandato appunto la fedelta ai poveri perche, mi ha detto, e fedelta a Dio.
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Sono poi venuto in Costa Rica, e subito, unora dopo larrivo, ero gia sullautobus che mi portava al sud del Paese dove sta Silvino e la sua gente. Grande emozione ancora, lunghi abbracci, racconti sulle cose fatte nei mesi in cui non ci siamo visti: una comunicazione profonda che e espressione dellesigenza che sentiamo di volerci tanto bene e di testimoniare cosi lamore del nostro Padre.
Purtroppo le condizioni del ponte di amache sopra il largo fiume che ci separa dal resto del paese sono fortemente peggiorate e rappresentano un gran pericolo che i bambini, gli anziani, i malati, le donne incinte o che stanno per partorire, gli incidentati, devono correre solo perche il governo e la societa non tengono assolutamente in conto le esigenze della gente indigena. Cosi e in tutto il mondo e cosi e stato da sempre, tanto che la maggior parte delle popolazioni indigene nel mondo sono gia scomparse. Noi ci impegnamo, non soltanto a che non scompaiano quelli che Dio ci ha messo accanto, ma sopratutto perche riabbiano la dignita di vita che il Padre vuole per ogni suo figlio.
Martedi viene dallItalia lingegnere Luigi Sauve, nostro collaboratore preziosissimo nel progetto in Guatemala, che fara i suoi studi per progettare il ponte e farci un preventivo.
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Domani e un altro giorno: pregate per noi. Preghiamo insieme perche venga presto il Regno di Dio qua sulla terra.
Vi abbraccio con amore,
don Carlo Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
Arretrati in: http://lists.peacelink.it/
Numero 344 del 24 gennaio 2008
Giovedì, 24 gennaio 2008
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