Lutti
Un ricordo di Valdo Panascia

di Augusto Cavadi

[Ringraziamo Augusto Cavadi (per contatti: acavadi@lycos.com) per averci messo a disposizione il seguente intervento apparso sul settimanale "Centonove" (disponibile anche nel sito www.centonove.it). Augusto Cavadi, prestigioso intellettuale ed educatore, collaboratore del Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato" di Palermo, e’ impegnato nel movimento antimafia e nelle esperienze di risanamento a Palermo, collabora a varie qualificate riviste che si occupano di problematiche educative e che partecipano dell’impegno contro la mafia. Opere di Augusto Cavadi: Per meditare. Itinerari alla ricerca della consapevolezza, Gribaudi, Torino 1988; Con occhi nuovi. Risposte possibili a questioni inevitabili, Augustinus, Palermo 1989; Fare teologia a Palermo, Augustinus, Palermo 1990; Pregare senza confini, Paoline, Milano 1990; trad. portoghese 1999; Ciascuno nella sua lingua. Tracce per un’altra preghiera, Augustinus, Palermo 1991; Pregare con il cosmo, Paoline, Milano 1992, trad. portoghese 1999; Le nuove frontiere dell’impegno sociale, politico, ecclesiale, Paoline, Milano 1992; Liberarsi dal dominio mafioso. Che cosa puo’ fare ciascuno di noi qui e subito, Dehoniane, Bologna 1993, nuova edizione aggiornata e ampliata Dehoniane, Bologna 2003; Il vangelo e la lupara. Materiali su chiese e mafia, 2 voll., Dehoniane, Bologna 1994; A scuola di antimafia. Materiali di studio, criteri educativi, esperienze didattiche, Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", Palermo 1994, D G editore, Trapani 2006; Essere profeti oggi. La dimensione profetica dell’esperienza cristiana, Dehoniane, Bologna 1997; trad. spagnola 1999; Jacques Maritain fra moderno e post-moderno, Edisco, Torino 1998; Volontari a Palermo. Indicazioni per chi fa o vuol fare l’operatore sociale, Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", Palermo 1998, seconda ed.; voce "Pedagogia" nel cd- rom di AA. VV., La Mafia. 150 anni di storia e storie, Cliomedia Officina, Torino 1998, ed. inglese 1999; Ripartire dalle radici. Naufragio della politica e indicazioni dall’etica, Cittadella, Assisi, 2000; Le ideologie del Novecento, Rubbettino, Soveria Mannelli 2001; Volontariato in crisi? Diagnosi e terapia, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2003; Gente bella, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2004; Strappare una generazione alla mafia, DG Editore, Trapani 2005; E, per passione, la filosofia, DG Editore, Trapani 2006. Vari suoi contributi sono apparsi sulle migliori riviste antimafia di Palermo e siciliane. Indirizzi utili: segnaliamo il sito: www.augustocavadi.eu (con bibliografia completa). Valdo Panascia, pastore valdese, costruttore di pace, e’ deceduto pochi giorni fa]

Ci sono siciliani che hanno vissuto con la determinata intenzione di lasciare la loro terra un po’ migliore di come l’hanno trovata, e ci sono riusciti. Il pastore Valdo Panascia, deceduto sabato, e’ stato uno di questi. L’ultima volta che andai a visitarlo - tre anni fa - portava a fatica il peso della distanza crescente fra una mente sempre lucida e la complessione fisica indebolita di un vecchio che ha superato la soglia dei novant’anni. Sapeva che la fede cristiana non esonera da fasi di travaglio psichico e morale, neppure se sei un ministro di Dio.

Eppure, raccontandomi alcuni passaggi salienti della sua lunga esistenza, gli occhi di quest’omino ormai curvo si illuminavano ancora: forse di orgoglio, certo di gioia. Col tono sommesso di chi fugge spontaneamente la retorica, cercando ogni tanto il silenzioso conforto della moglie, rievocava le battaglie - talora vinte, sempre nonviolente - di un protestante valdese radicato in un territorio almeno nominalmente cattolicissimo.

La piu’ epica delle sue imprese fu probabilmente la sfida pubblica lanciata, dopo la strage di Ciaculli, alle cosche mafiose. In nome della sparuta comunita’ minoritaria di cui era guida, fece stampare e affiggere dei manifesti di condanna della violenza stragista, dichiarata a chiare lettere incompatibile con qualsiasi professione di cristianesimo. Perfino a Roma arrivo’ l’eco della coraggiosa iniziativa profetica e dai vertici del Vaticano arrivo’ all’arcivescovo di Palermo, cardinale Ernesto Ruffini, una lettera che sollecitava analoga iniziativa da parte cattolica. Ma - secondo i documenti pubblicati dallo storico della chiesa don Francesco Michele Stabile - la risposta del presule fu negativa: i protestanti esagerano, dimenticano che nel resto del mondo c’e’ altrettanta violenza che a Palermo, si sbraccino piuttosto nel sociale per prevenire il male.

L’apologia della situazione siciliana non fu la meno infelice delle posizioni di Ruffini, ma l’indicazione di lavorare socialmente per prevenire la criminalita’ aveva un suo valore: solo che anche a questo il pastore Panascia aveva gia’ provveduto fondando il Centro diaconale della "Noce" che, sino ad oggi, opera nel campo dell’istruzione, della cura dei ragazzi in difficolta’, dell’accoglienza degli immigrati. Per lui la fede era l’essenziale: ma per fede non intendeva un mero rapporto intimistico ed individualistico con Dio, bensi’ una fedelta’ nella storia alla Parola che invita a servire gli altri, a cominciare dai piu’ indigenti.

Per queste iniziative, e per tante altre, Pietro Valdo Panascia ha inciso positivamente e durevolmente nel tessuto cittadino, innalzando il livello del dibattito culturale, incrementando il dialogo fra le confessioni religiose, difendendo i pochi spazi di laicita’ e migliorando la qualita’ della vita di generazioni di diseredati. Sarebbe un segno di riconoscimento e di riconoscenza che la municipalita’ cittadina gli dedicasse, quanto prima, una strada o una piazza o una scuola: un segno di cui abbiamo bisogno noi per ricordarlo, non certo lui che - quale che sia la soglia varcata - e’ ormai estraneo alle faccende per cui ci agitiamo cosi’ tanto sul nostro pianetino periferico.

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La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
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Numero 257 del 29 ottobre 2007



Luned́, 29 ottobre 2007