Lutti
DANIEL AMIT: se...

di Doriana Goracci

Le notizie battute dall’Ansa dicono laconicamente che è scomparso ieri a Gerusalemme Daniel Amit, cittadino italiano dal 1999, pioniere delle reti neurali. Io invece ho appreso da poco la notizia, grazie alle parole di Luisa Morgantini, via internet: "Daniel Amit ci ha lasciato. Si è ucciso nella sua casa a Gerusalemme.

Non sopportava più il dolore di vivere in un mondo cosi’ violento e ingiusto. Non trovava più la forza di credere che valesse la pena continuare a resistere, che potevamo farcela. Anche Daniel è vittima dell’ingiustizia. L’8 Giugno, anniversario di quarant’anni di occupazione militare era con noi in piazza a Roma, per dire basta all’occupazione militare israeliana, a chiedere giustizia ed uno stato per i palestinesi, a dire basta alle guerre"...

L’Ansa dice ancora che Amit era nato in Polonia nel 1930, immigrato in Palestina nel 1940, ha insegnato prima a Gerusalemme poi a Roma. Si e’ occupato soprattutto dei meccanismi che consentono al cervello di immagazzinare ricordi, elaborando modelli teorici per comprendere come avviene la memorizzazione. Era noto per il suo impegno di pace specie nel conflitto israelo- palestinese.

Nel 2002 il 27 aprile, scriveva sulla Rivista del Manifesto Dall’inferno della Palestina TESTIMONIANZE CONTRO IL MALE "Se avessi anch’io fatto il mio dovere di uomo, se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo? E perciò è necessario che spariscano gli indifferenti, gli scettici, quelli che usufruiscono del poco bene che l’attività di pochi procura, e non vogliono prendersi la responsabilità del molto male che la loro assenza dalla lotta lascia preparare e succedere. Antonio Gramsci Mentre sto scrivendo queste righe non è ancora chiaro se la pressione americana su Israele per fermare la violenza generalizzata contro i palestinesi sia seria o effimera, come la dichiarazione del presidente Bush, dopo l’11 settembre, che asseriva la necessità di uno Stato palestinese..."

Viene ricordato oggi il suo impegno nel pacifismo, siamo tutti un po’ più soli e senza pace.


Doriana Goracci



Giovedì, 08 novembre 2007