Spazio aperto
TUTTO VERO

di Doriana Goracci

Prima del venerdì santo, prima che rinasca la speranza, pare sia notte profonda nel mondo del lavoro. E’ morto un’acrobata di 30 anni, quelli che nel mondo del cinema si chiamano stuntman. L’ironia della sorte ha voluto che stesse girando una scena per una fiction sugli incidenti di lavoro, era tra i più apprezzati stuntmen italiani: ha fatto un volo di sei metri e ha battuto il capo contro una sporgenza di una impalcatura appoggiata a una delle palazzine che costituivano la cittadella dell’acciaio della Falck di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, dove stava lavorando per una puntata di una fiction di Rai Due.

Stava lavorando anche lui e aveva anche lui 30 anni, un operaio che invece non era impegnato in una fiction, ma sul serio, in un’azienda specializzata nei profilati in alluminio a Vallecupa di Colonnella, sulla Bonifica del Tronto: un braccio robotico, qualcosa anche quì di surreale nella sua tragica reltà, gli ha improvvisamente schiacciato l’addome fino a ridurlo in fin di vita.

Si spera che non muoia infine un minorenne di 17 anni, che è rimasto gravemente ferito dal gancio di una gru che si è spezzato e lo ha colpito in pieno al molo Colapesce del porto di Messina. Era il figlio di un operaio del cantiere.

E’ vero anche che oggi davanti ad un pubblico attento, parlando all’Associazione mutilati ed invalidi del lavoro, Silvio Berlusconi ha dichiarato che "molti incidenti sul lavoro capitano anche per un comportamento colpevole degli interessati". Coerenza vuole che al Senato, la commissione lavoro ha approvato a maggioranza i decreti attuativi della legge sugli incidenti sul lavoro con il voto controario di 4 senatori di Forza Italia e un astenuto di An.

Ma i Giochi continuano, tra le esortazioni alla non violenza, dalla Rice al Papa, tutti esortano alla moderazione e al dialogo.

E intanto più di 200 persone sono state arrestate in varie zone degli Stati Uniti durante una serie di manifestazioni di protesta pe l’anniversario dei 5 anni di guerra in Iraq: hanno anche tentato di bloccare l’accesso agli uffici del Servizio Finanze. Frida Berrigan, una donna della Lega dei resistenti alla Guerra ha dichiarato: "Volevamo mettere i nostri corpi tra il denaro e quello che il denaro va a finanziare: la guerra, l’occupazione, le bombe".

Appaiono foto di donne con maschere bianche, provengono dagli Stati Uniti: mi rammentano un’agghiacciante indagine dell`Eurispes presentata alla Camera dei Deputati un anno fà, in cui si diceva che tra il 2003 e il 2006 c’erano stati 5.552 morti sul lavoro in Italia, 2.000 in più dei militari morti in Iraq nello stesso periodo. Tutto vergognosamente vero, come il nostro primato per morti bianche in Europa.

Sembra anche che l’Alitalia sia ammalata, l’economia ammalata, il clima ammalato, la crescita mondiale pure, figurarsi quella italiana. Sembrano ammalate le elezioni, la sinistra, la pace. Ogni tanto sta poco bene anche qualcuno nella casa del Grande Fratello. Quella dove è tutto falso, a volte anche tutto vero come oggi, e fa male solo a scriverlo.

Doriana Goracci



Venerd́, 21 marzo 2008