Spazio aperto
Uno spettro si aggira per l’Europa.

di Renzo Coletti

LA danza degli Spettri ritorna nelle riserve. Pellerossa intonano una preghiera che parla il linguaggio dell’invasore esalando, nell’ultimo respiro di libertà, nuvole di fumo che si innalzano tra le braccia consolatrici del Grande Spirito. Un nuovo Dio è sbarcato sulla terra degli avi ed ha mostrato la sua potenza e il suo volto. Il volto dell’uomo pallido soffre su una croce che commuove e svela una sofferenza come destino a cui è impossibile sottrarsi. L’Uomo bianco ha iniziato un nuovo cammino: nessun ostacolo può fermarlo e nessuna etica né morale possono condizionarlo. Altri popoli saranno preda e schiavi del mostro che vive nel suo petto e all’ombra della sua Croce. Un nuovo mondo è sorto e sarà il futuro impero del male e della violenza ancora priva di scrupoli e di null’altro di diverso da volontà di potenza, ricchezza, oppressione, assassinio, sfruttamento, distruzione e barbarie di ogni tipo. Il sogno americano è progresso e tecnologia di cui servirsi a scopo di conquista e asservimento al suo volere. L’Europa ha partorito il suo assassino. Un vecchio impero sorride e tesse la sua tela il cui bisogno è simile a quello di un ragno che attende la preda e la divora: quindi l’Inghilterra ora non veleggia solo verso oriente, ma incrocia le rotte di tutto il mondo. Il suo carico è l’orgoglio espresso con l’I maiuscola (l’Io) la forza della finanza internazionale tessuta e ramificata nell’occulto. L’America diventerà sempre più potente economicamente, tecnologicamente e militarmente. L’Europa sarà invece sempre la produttrice insuperata di menti acute e sottili aperte a nuovi orizzonti. La guerra scandisce il tempo storico come un pendolo oscillante tra vincitori e vinti che si alternano in un processo apparentemente caotico e assurdo. I segnali di fumo, che un popolo saggio ci aveva inviato, saranno scena di film dell’orrore tradotti in storia gloriosa e vincente, di chi ha come coscienza la superiorità razziale e la volontà di dominio. Il viaggio nella realtà del male non conosce limiti e al massacro dei pellerossa aggiunge il traffico degli schiavi, che hanno il solo torto di avere la pelle nera.; tra realtà e finzione, sul piano inclinato e sdrucciolevole delle ideologie, l’inganno, la violenza, lo schiavismo e la tortura sono gli strumenti per la conquista del territorio Americano. Un fragile vascello è il confine su cui si gioca la partita tra la vita e la morte, mentre il sole ci è Dio e clessidra per un tempo che non avremo forse la capacità di vivere e sognare.
Uno spettro si aggira per l’Europa.
Il processo di industrializzazione si sviluppa sia in Europa, sia in America. Avviene il passaggio da una società contadina e commerciale ad una borghese che crea una forza lavoro e una disuguaglianza sociale su cui far leva e aprire gli orizzonti ad un benessere tradotto in forza dirompente che intravede le prime avvisaglie di una mondializzazione possibile. L’aristocrazia sta decadendo e il mondo bancario e finanziario creano una rete di capitali e poteri che sognano una superiorità economica, militare, territoriale, industriale, mai immaginata. Inizia la vera storia dell’era contemporanea, tra incontri e scontri di potenze il cui obiettivo converge e allo stesso tempo frena le aspirazioni autonome. Il nuovo schiavo ha ora un volto e un nome. Il lavoratore dipendente sarà l’anello debole e la leva più solida per sollevare il mondo e cambiare un’epoca. Operai sfruttati, lavoro duro e miseria sono la realtà che crea la classe proletaria come forza d’opposizione che scandisce le prime richieste per un’umanizzazione ed un’etica del lavoro. La condizione di sola sopravvivenza, il rischio della vita, gli orari interminabili di lavoro e lo sfinimento fisico creano le prime contraddizioni sfociate in lotte dei lavoratori, ora definiti proletari: dipendenti a cui il padrone, dominatore e accumulatore di ricchezza, non concede alcun diritto. Un nuovo mito prende forma e la Scienza, trasformata in tecnologia e macchina, spunta sulla scena e sarà futuro. La filosofia fa da collante per una rivoluzione culturale definita lotta proletaria, ideale comunista, sogno di libertà e potere al popolo, in un tentativo ancora acerbo di dare alla Storia e all’economia uno sviluppo su basi scientifiche e interdipendenti,. Il suo colore è il rosso, come il sangue di cui si tingerà e nutrirà. Il Manifesto dei comunisti traccia le linee guida dell’ideologia e la conduzione della lotta. La sua frase iniziale: “Uno spettro si aggira per l’Europa” indica i canali segreti attraverso cui si arricchisce di aderenti e associazioni occulte da cui trae linfa e forza. L’insurrezione parigina del 1848 porta sulle barricate, per la prima volta, la bandiera rossa.
L’aspetto più difficile da comprendere del marxismo è, per molti, la sua natura atea e la rottura con il credo religioso. La Religione, concepita come oppio dei popoli, è parte integrante del pensiero razionale che cerca di dare alla Storia e all’economia una legittimità scientifica, quindi soggetta a leggi che l’evoluzione umana può dominare. Il dominio della ragione è volontà di potenza e progresso, quindi benessere materiale e produzione di ricchezza e tecnologia sempre più perfezionata che forniscono strumenti di potere militare e politico. In Germania il movimento rivoluzionario definito Pangermanesimo ha Karl Ritter come promotore e teorico principale, che vede nei poteri bancari il nemico maggiore e la motivazione è il legame, vero o presunto, tra i banchieri e il giudaismo.
Il Panslavismo getta le basi per una divisione momentanea del progetto internazionale guidato dai movimenti atei mondialisti. L’Europa, piattaforma di lancio verso la conquista mondiale, è pensata in diverse forme e confini, quindi il progetto internazionale deve attendere. L’America, reduce dalla guerra civile tra Nord e sud, si assesta con la creazione degli Stati Uniti.
Inizia così una nuova forza che ancor oggi influenza il mondo.
Giuseppe Mazzini fonda in America la Repubblica Universale, un’associazione con cui si prefigge di realizzare il suo principale obiettivo: la creazione di una cupola massonica che diriga le varie massonerie evitando così le divergenze. In questo progetto viene aiutato dal Generale Albert Pike, che utilizza l’esperienza rivoluzionaria di Mazzini, associandola alla sua di membro di una setta luciferina. Nasce così il Palladismo riformato, che sarà la struttura base della cupola massonica, aprendo inizialmente tre consigli supremi, (Charleston, Roma, Berlino) e 23 logge sparse in tutto il mondo. La super cupola resta segreta ai fratelli massoni anche di grado elevato, appianando così le divergenze e puntando finalmente sul progetto definito una volta per tutte “il governo mondiale”.
Tra il 1859 e il 1871, Pike porta a termine il suo progetto politico militare, che prevede tre guerre mondiali e tre grandi rivoluzioni per raggiungere l’obiettivo finale entro il XX secolo.
Ciò che avrebbe prodotto tali avvenimenti di portata storica, sarebbe stato causato dall’intensità e la pressione esercitata sul marxismo, sionismo, pangermanesimo e altri movimenti internazionalisti. Come sempre la realtà supera ogni fantasia, e il progetto è stato sino ad oggi realizzato.
Se ho iniziato questo testo citando il genocidio degli Indiani d’America, è proprio per far comprendere l’attualità della follia criminale che guida il nostro mondo. Il ruolo americano nel secolo appena trascorso non ha bisogno di essere descritto, né ha precedenti nella storia degli imperi.
La potenza economica, la forza militare e la tecnologia, fanno degli Stati Uniti l’attore principale della politica mondiale come previsto e auspicato dal Generale Pike. Lo scontro tra l’Impero inglese e quello tedesco è il primo atto dell’operazione mondialista e crea la prima guerra mondiale. Questo facilita la rivoluzione comunista in Russia, il cui leader è Lenin. Il comunismo diventa quindi il pericolo numero uno della borghesia internazionale e della Chiesa Cattolica. In Germania il pangermanesimo trova in Hitler il suo leader, che porta la Germania fuori dalla crisi in cui era stata gettata dopo la guerra mondiale e la potenza economica e militare ritrovata, ancor più aggressiva, crea la motivazione per la lotta al giudaismo marxista, con la fondazione del terzo reich, guidato dallo stesso Hitler e dal partito nazista. Scoppia così la seconda guerra mondiale che termina con la sconfitta della Germania e del nazifascismo. Il piano politico militare di Pike si rivela ancora una volta esatto e la nascita di Israele è la tappa ulteriore che il progetto prevedeva. La seconda guerra mondiale termina con l’intervento americano che sancirà la logica del più forte, con l’ultimo gesto di crudeltà e disprezzo di ogni etica e di ogni valore umano. Saranno due bombe atomiche lanciate su delle isole giapponesi, abitate da soli civili, a mettere la parola fine al conflitto. Questo gesto è un segnale inequivocabile che l’America lancia al mondo e in particolare all’URSS . Segue a breve distanza la fondazione dello Stato di Israele Previsto anche questo nel piano Pike. Il mondo è così diviso in due blocchi contrapposti impegnati in un braccio di ferro che vedrà vincitore gli Stati Uniti; l’impero dell’URSS si dissolverà lentamente fino al crollo del sistema che tentava di realizzare il socialismo reale e inizierà l’era del libero mercato, come nel resto del mondo. Ed ora? Ancora una volta il piano Pike conferma la sua validità e la sua drammaticità. Infatti la terza guerra mondiale era stata studiata anch’essa a tavolino e avrebbe dovuto avere come motivazione lo scontro con il mondo islamico. Ovviamente questo era anche il momento di far entrare in gioco Israele e il sionismo.
Se quanto detto sin qui è storia vissuta e conosciuta, almeno in parte, ora è importante riflettere su quanto stiamo vivendo e ciò che i movimenti mondialisti avevano organizzato e il piano Pike predetto e puntualmente realizzatosi. Lo scontro tra Sionismo ed Islam era il momento di frattura e scontro che doveva portare alla terza guerra mondiale. Vediamo quindi il seguito della Storia che forse dovremo vivere.
Nel 1919 si crea in Inghilterra, il nuovo gruppo mondialista: “Il British Israel “. Probabilmente era già attivo precedentemente, ma la data di fondazione risulta quella citata. Il compito più importante iniziale del British Israel è il riunire il Palladismo americano e il Rosacrocismo inglese ed incidere su di essi.
Elementi costitutivi del programma sono il bibblismo protestante permeato di temporalismo giudaico, per l’aspetto religioso, l’imperialismo anglosassone per l’aspetto politico e il fabianismo per quello economico. Il British Israel vedeva e vede il vero popolo di Dio nei popoli anglosassoni cui apparterrebbe per diritto l’Imperium Mundi. La Gran Bretagna, i dominions, gli Stati Uniti, i Giudei costituiscono tutta la razza di Israele a cui spetta di instaurare il governo mondiale, definito nelle sacre scritture, il Governo di Dio. La discendenza e il trono d’Inghilterra sarebbero la discendenza e il trono di Rè David.
Il British Israel è quindi un movimento razzista che pone le sue speranze e i suoi piani di potere, affidandosi alla potenza anglosassone. Il popolo protestante degli Stati Uniti, discenderebbe dalla tribù di Manasse, Quello protestante inglese dalla tribù di Efraim; nel nuovo regno di Dio da essi instaurato, gli altri popoli, razze inferiori, potrebbero essere chiamati solo a partecipare al regno, poiché unicamente alla pura razza ariana ed anglosassone spetta il dominio del mondo.
Il razzismo e fanatismo di tale movimento vede anche nel cattolicesimo il nemico da annientare per volontà divina. Pertanto l’Italia, la Francia, la Germania, e altri paesi sarebbero, in questa logica, condannati all’estinzione dei loro popoli. Questo non potrebbe che nascere da una rivoluzione atea sul continente . Murray Butler , uno dei principali profeti del gruppo affermava nel 1937: «Il comunismo è lo strumento col quale si getteranno a terra i governi nazionali, a favore di un governo mondiale, di una polizia mondiale, di una moneta mondiale». Il British Israel è stato fin dalla nascita collegato con una società segreta, il cui apparato esterno è rappresentato dalla Tavola Rotonda. Questa organizzazione, di cui fecero parte Lord Milner e Lord Rothschild, era finanziata dalle banche Lazard Brothers e Morgan.
Nello stesso 1919, che vedeva nascere ufficialmente il British Israel, uomini legati a questa organizzazione ed alla Tavola Rotonda, decidevano a Parigi la creazione del Royal Institute of International Affairs (R.I.I.A.). La sezione americana di questo istituto prese il nome di Council on Foreign Relations (C.F.R.); entrambi dirigono attualmente la politica inglese ed americana.
Siamo giunti quindi ai giorni nostri e vediamo cosa ci propone la nostra capacità critica e il nostro pensiero forse ancora immaturo. Certamente siamo coscienti di non influire su nessuna scelta economica, militare, sociale, sanitaria e lavorativa, quindi chi controlla e dirige tutto questo? Pochi ingenui si dibattono tra discussioni e analisi prive di significato, ma pochi sono pure quelli che riescono a tracciare un quadro realistico e completo della situazione politica reale. Come abbiamo visto, il potere ha mani lunghe e soprattutto potenti. Cosa crea questa potenza apparentemente invincibile? Ovviamente la ricchezza, la forza di persuasione, il potere delle armi e sulle industrie più importanti e fondamentali per la sopravvivenza e la salute. Ma tutto questo lo sappiamo o lo immaginiamo, resta invece il punto principale da capire e svelare il più possibile. Il potere è occulto e talmente sommerso, che non vediamo che una piccola parte che è la superficie friabile e mobile come una zolla tettonica. La stagocrazia che domina il mondo, ha canali segreti e ha la forza massima nel giuramento al silenzio totale e inviolabile sul numero e i partecipanti del gruppo. Nessuno può dichiarare l’appartenenza massonica di un altro, nessuno può denunciare nessun fratello e neppure rivolgersi alla magistratura o la polizia per gravi infrzioni e abusi o crimini di ogni tipo. In una realtà massonica di questo tipo, sono presenti quindi uomini di ogni tipo e professione, delinquenti o militari e politici di ogni partito. Una struttura massonica non può essere giudicata che da un tribunale altrettanto massonico, quindi i panni sporchi, si fa per dire, si lavano in casa. Questi panni, purtroppo si chiamano guerra, terrorismo, delinquenza, traffico di armi, di droga, e genocidi veri e propri. Queste oligarchie sono numericamente insignificanti, ma attraverso le ramificazioni più incredibili e segrete, controllano il mondo. Scopo finale, è appunto il governo mondiale e il potere assoluto per diritto Divino teorizzato e con cui fanno il lavaggio delle menti. I governi nazionali, sono dunque una formula di democrazia apparente e le organizzazioni internazionali sono emanazione di una volontà di unire e sottomettere al dominium mundi.
Se il socialismo ha avuto una funzione rinnovatrice e ha impedito un asservimento totale al mondo capitalistico e borghese, è verità da rivisitare e giudicare alla luce della realtà odierna. Oggi assistiamo ad una convinzione generalizzata: il governo mondiale è obiettivo politico e religioso di ogni ideologia e credo. Come spazzare via lo Stato come identità nazionale, religiosa, sociale, economica, culturale, linguistica, giuridica? Quando il nostro Presidente della Repubblica incita al governo mondiale, quando le religioni si dichiarano pronte ad un incontro e un dialogo, quando l’economia ha una logica mondiale e un mercato senza limiti o barriere, come si attua o può attuare in concreto un simile progetto? Quali forze saranno il potere che deciderà il da farsi e con quali mezzi saranno decise le nostre future esistenze e quelle dei nostri figli? Il marxismo avrà un ruolo e quale? Il Fascismo o il nazismo avranno una prospettiva e potranno essere alternativa possibile? La Democrazia come sarà garantita o concepita in un nuovo mondo globalizzato? Gli attuali scontri bellici sono stati davvero scelti dai popoli che hanno oggi le armi in pugno e giocano con le vite di milioni di persone? Noi italiani volevamo inviare le nostre forze militari su terreni di scontro come l’Iraq, il Libano, l’Afghanistan, il Kosovo, la Somalia, e altre realtà in lotta senza limiti e principi di ogni sorta? Noi volevamo essere dominati da una banca europea tedesca privata che provvede alla stampa della nostra moneta con relativo signoraggio? Sempre noi italiani volevamo nuclearizzare il nostro territorio e militarizzarlo con forze straniere e padrone? Volevamo essere liberati da ogni processo decisionale su Cibo, acqua, medicinali, e ogni forma di ricchezza culturale e sociale? Domandatevi se il vostro desiderio era il controllo totale su ciò che fate, dite, pensate, vivete in ogni forma e natura. Scoprirete che non siete né liberi, né governati da un sistema definito democratico, non siete partecipi di nessun programma, di nessuna informazione, di non aver che fumo negli occhi e spazzatura in cui affogare!
Ora vi cito un pensiero anarchico che vorrei valutaste con attenzione e, prendeste come una provocazione che può condurvi alla risposta possibile ai problemi citati.
“Essere governati... significa essere sorvegliati, ispezionati, spiati, diretti, regolamentati, irregimentati, reclusi, indottrinati, predicati, stimati, valutati, censurati, comandati”.
La nostra salvezza possibile è ciò che siete capaci di indicare come concetto di Libertà: “Essere liberi significa…”

Renzo Coletti.



Martedì, 25 marzo 2008