Dio dov’era ?

di Rosario Amico Roxas

Ciccio e Tore, soli nel buio, al freddo, privi di calore umano; morti impietosamente.

Sarà per una alterata sensibilità dovuta all’età; sarà per una forma eccessiva di immedesimazione ritrovandomi ad essere felicissimo nonno, ma la tragedia di Gravina di Puglia mi ha letteralmente sconvolto. Come tanti altri credenti, anch’io, a suo tempo, rivolsi un pensiero a Dio perchè vegliasse su quei due bambini, per questo mi chiedo, oggi, dov’era Dio in quei lunghissimi momenti, quando la nera ala della morte carpiva due giovanissime vite.

Lontani dall’affetto dei loro cari…. ma quei due poveri infelici avevano mai ricevuto quell’affetto a cui tutti i bambini hanno sacrosanto diritto ?

L’odio viscerale, che, come il “maligno”, serpeggiava in quella famiglia, stornò le indagini, vanificando ogni possibile diversa soluzione; così quell’odio è alla radice del male ed è stato causa di morte.

So bene che userò frasi stantie, vecchie, ma devo crederci, dobbiamo crederci, altrimenti l’onda lunga dello sconforto non cesserà mai.

Ritorna la domanda: Dio dov’era ?

Non si può essere consolatori con le parole, se queste non sono sentite come balsamo efficace in grado di neutralizzare le brutture della realtà.

Identifichiamo quell’anonimo Dio con il nome centrale della nostra fede; così la domanda diventa: Cristo dov’era ?

Così ci torna in mente la risposta che già ci ha dato e che non vogliamo ricordare.

Abbiamo tutti visto quel tenero film degli anni ’50 “Marcellino…..”, il finale ci ha commossi, lo abbiamo ritenuto ingiusto e crudele, perché non lo abbiamo capito, come non ci arrendiamo a capire la tragedia che ci ha colpiti tutti.

Cristo era lì, consolatore e paterno, accanto a quei due fanciulli, per dare loro tutte le certezze che non avevano mai ricevuto, per accompagnarli nell’eternità diversa dalla temporaneità che ha negato loro di vivere intensamente.

Era lì perché ci ha detto “Lasciate che i fanciulli vengano a me !”.

Rosario Amico Roxas



Mercoledì, 27 febbraio 2008