Spazio aperto
Bilderberg

di Renzo Coletti.

Gentili lettrici e lettori,
nel mio ultimo articolo pubblicato su questo sito, (LIBERTè) vi ho invitato a cercare, attraverso un motore di ricerca,i nomi degli appartenenti alle organizzazioni più segrete e potenti del mondo. Per caso mi imbatto in questo articolo, apparso su Don Chisciotte, e ricordandomi del mio impegno a tenervi informati, vi propobgo questa interessante lettura.
Vi sono più interpretazioni dei fatti e sugli argomenti che pare siano stati trattati, ma la stessa pubblicità relativa dell’evento, è degna di una riflessione profonda. Dai nomi dei partecipanti è facile trovare il filo conduttore di almeno due secoli di potere occulto e un obiettivo di fondo. Come detto più volte nei miei articoli, il progetto di un governo mondiale, giunge a noi attraverso movimenti mondialisti e rivoluzionari. Nessun governo mondiale può essere concepito senza un annientamento istituzionale da superare e un sincretismo religioso da equilibrare. Il parlamento mondiale delle Religioni costituitosi a Chicago, è stato un passo fondamentale per un progetto di globalizzazione. Quindi l’unione europea, sia monetaria, sia militare, sia politico sociale, (vedi trattato di Lisbona) è l’ulteriore conferma di una direzionalità del processo politico in corso. La cultura dominante occidentale, cancellerà gli stati nazionali e imporrà le sue regole con ogni mezzo possibile. Se seguissimo la traccia delle discendenze e la classe sociale dei Bilderberg , ci troveremmo ad un punto di origine molto lontano e impensato. La nobiltà di due città italiane un tempo padrone del commercio e del potere bancario, rivivrebbero l’antica gloria delle repubbliche marinare: Genova e Venezia. Non è quindi casuale che un primo promotore di un’idea mondialista sia Giuseppe Mazzini. Emigrato in America fondò il primo nucleo di una nuova massoneria ispirata alla sua visione di Repubblica Universale. I passi successivi sono già stati descritti in miei articoli precedenti ed è inutile ripetermi. L’ovvietà è quindi nel considerare la mondializzazione e il suo governo come un processo evolutivo della politica. Care lettrici e lettori, proprio così: noi non abbiamo mai deciso nulla e oggi meno che mai. Se il fine giustifica i mezzi, l’occidente e la sua aspirazione al dominio non costituisce “peccato” ; se il calpestare la dignità umana, ferire ed umiliare in ogni modo e barbarie concepibile,; allora il giudizio non può che essere molto severo ed implacabile.
Buona lettura.
Renzo Coletti.


BILDERBERG
BARACK O’BILDERBERG: LA SCELTA DEL FUTURO PRESIDENTE

DI ANDREW G. MARSHALL
Global Research

Lo scenario del Bilderberg

Domenica, 8 Giugno 2008, ha segnato l’ultimo giorno del meeting annuale del Bilderberg, che quest’anno si è tenuto a Chantilly, in Virginia. Gli "American Friends of Bilderberg", un gruppo americano del fronte Bilderberg, che organizza la lista dei partecipanti americani alla conferenza annuale, quest’anno ha insolitamente diffuso un comunicato stampa. Questo diceva che "la Conferenza avrebbe trattato soprattutto di: un mondo senza il nucleare, cyber terrorismo, Africa, Russia, finanza, protezionismo, relazioni USA-Europa, Afghanistan e Pakistan, Islam ed Iran. Erano attesi circa 140 partecipanti." [1]

Il Bilderberg, che si incontra ogni anno dal 1954, è un gruppo internazionale fortemente segreto di esperti in vari settori, (e qualcuno dice una formazione politica), composto da rappresentanti dell’America del Nord e dell’Europa occidentale, e fu fondato da Joseph Retinger, dal Principe Bernhard d’Olanda e dal Primo Ministro belga Paul Van Zeeland. Il Comitato Guida, composto da circa 30 persone (la cui lista ufficiale non è disponibile), "ha stabilito che avrebbe invitato ogni anno 100 persone fra le più potenti d’Europa e del Nord America, per incontrarsi a porte chiuse in vari hotel esclusivi. Il gruppo tiene a sottolineare l’importanza della segretezza: quello che viene detto ad una conferenza Bilderberg rimane nell’ambito della conferenza stessa." [2]

Di norma la Conferenza Bilderberg si tiene in Europa per tre anni consecutivi, per poi spostarsi in Nord America il quarto anno.Tuttavia, la precedente conferenza nordamericana è stata tenuta a Ottawa nel 2006. Come mai allora hanno infranto la tradizione tenendo la conferenza in Nord America quest’anno? Le congetture abbondano su una discussione circa un possibile attacco all’Iran, sulla crisi economica mondiale focalizzata in America, così come sulle attuali elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

La Conferenza Bilderberg è stata per lungo tempo un forum importante per presentare promettenti politici di nazioni occidentali al fior fiore della finanza mondiale: capi delle principali compagnie multinazionali, banche e gruppi finanziari mondiali, organizzazioni governative internazionali, istituti di ricerca, persone di potere come David Rockefeller e diversi regnanti europei, come la Regina Beatrice d’Olanda, figlia del membro fondatore, il Principe Bernhard, come anche la Regina Sofia ed il Re Juan Carlos di Spagna.

Secondo il The Globe and Mail, molti fra i Primi Ministri canadesi, in passato (spesso prima di diventare Primo Ministro), hanno preso parte ad una Conferenza Bilderberg come ospiti, inclusi Pierre Trudeau, Jean Chretien, Paul Martin e Stephen Harper [3]. Tony Blair frequentava il Bilderberg prima di diventare Primo Ministro [4], così come Gordon Brown, l’attuale Primo Ministro inglese, il quale ha recentemente fatto appello alla necessità di stabilire un "nuovo ordine mondiale."[5]

È piuttosto interessante che, come riportato dal Washington Post, Vernon E. Jordan, un dirigente americano molto potente, che siede ai tavoli di diverse compagnie, incluse American Express, Xerox, J. C. Penney, e Sara Lee, per citarne alcune, sia anche un amico molto intimo dell’ex presidente Bill Clinton. Comunque sia, "fu Jordan il primo a presentare l’allora governatore Clinton ai leader mondiali alla loro annuale conferenza Bilderberg tenutasi in Germania nel 1991. Molti governatori cercano quell’entrata in scena; soltanto Clinton venne preso sul serio a quel meeting, perché Vernon Jordan disse che lui andava bene."[6] In seguito Clinton divenne Presidente.

Barack e il Bilderberg

Ultimamente si è molto discusso della possibilità che Barack Obama abbia partecipato alla recente conferenza Bilderberg in Virginia. Questa congettura è sorta nel momento in cui Barack Obama e Hillary Clinton si sono furtivamente recati ad un meeting segreto mentre erano in Virginia. Come riportato dall’AP, "I giornalisti che viaggiavano con Obama ebbero la sensazione che qualcosa stesse accadendo fra i due quando arrivarono all’Aeroporto Internazionale Dulles dopo un evento nella Virginia settentrionale, e Obama non era a bordo dell’aereo. Alla domanda su dove fosse il senatore dell’Illinois, Robert Gibbs (portavoce di Obama) ha sorriso rifiutandosi di commentare."[7]

La stampa che aveva viaggiato con Obama non venne a conoscenza del meeting segreto fino a quando l’aereo sul quale pensava che Obama fosse presente non cominciò a spostarsi sulla pista, suscitando parecchie domande irritate da parte dei giornalisti nei confronti del portavoce di Obama, Robert Gibbs. Un giornalista chiese a Gibbs: "Perché non ci è stato detto di questo meeting finché non siamo saliti sull’aereo, le porte si sono chiuse e l’aereo stava ormai per decollare?" e Gibbs rispose: "Il senatore Obama desiderava fare alcuni incontri, altri avevano il desiderio di incontrarlo stanotte in privato e questo è tutto." Alla domanda seguente: "C’è più di un meeting, c’è più di una persona con cui si incontrerà?" Gibbs rispose semplicemente: "Non entrerò nei dettagli del meeting." Più tardi tornò a ripetere che: " Vi era il desiderio di fare alcuni incontri stasera, lui era interessato a farli, altri erano interessati a farli, ed a farli in maniera privata."[8]

Venerdì 6 giugno è stato riferito che Jim Tucker, un segugio alle calcagna di Bilderberg, " ha chiamato in giornata l’ufficio di Obama chiedendo se egli avesse partecipato al meeting del Bilderberg. Una portavoce della campagna elettorale si è rifiutata di parlarne, ma non avrebbe negato che Obama vi avesse preso parte."[9]

Il Bilderberg sceglie il vicepresidente di Obama

Come riportava il Financial Times a maggio di quest’anno, Barack Obama ha incaricato James A. Johnson, l’ex amministratore delegato della Fannie Mae, "di condurre una commissione segreta allo scopo di fornire una rosa di candidati in corsa per la vicepresidenza." Di una rosa di candidati si è discusso nell’articolo, che citava, oltre ad Hillary Clinton, "Jim Webb, l’ex segretario della marina militare, veterano del Vietnam e senatore per la Virginia; Tim Kaine, governatore della Virginia; John Edwards, l’ex candidato alle vice-presidenziali nel 2004; Ted Strickland, governatore dell’Ohio; e Kathleen Sebelius, governatore del Kansas." Altre potenziali nomine includono "Sam Nunn, l’ex presidente della commissione delle forze armate al Senato, e Wesley Clark, l’ex capo della Nato in Europa." [10]

James A. Johnson, l’uomo al quale Obama ha chiesto di scegliere chi dovesse concorrere per la vicepresidenza, giocò lo stesso ruolo per John Kerry nel 2004, e a quel tempo scelse John Edwards. Come riportava allora il New York Times, "In molti hanno puntato alla segreta ed esclusiva conferenza Bilderberg di circa 120 persone, che quest’anno ha incontrato i favori di Henry A. Kissinger, Melinda Gates, e Richard A. Perle a Stresa, in Italia, nei primi di giugno, come aiuto per lui (Edwards) nel conquistare il cuore di Kerry. Edwards si è espresso così bene in un dibattito con il repubblicano Ralph Reed sulla politica americana che la platea ha infranto le regole del Bilderberg applaudendo prima che la sessione si concludesse." Il Times riportava inoltre: "La sua performance al Bilderberg è stata rilevante," ha detto un amico di Mr. Kerry che era presente. "Si riferiva direttamente a Kerry. C’erano altri riferimenti al suo operato. Direttamente o indirettamente, non ho dubbi che si riferisse a Mr. Kerry e a come abbia lavorato bene." [11]

James A. Johnson, vice presidente di Perseus, una società di intermediazione finanziaria, è anche fra i direttori di Goldman Sachs, Forestar Real Estate Group Inc., KB Home, Target Corporation e United Health Group Inc.; è anche un membro dell’"American Friends of Bilderberg", del Council on Foreign Relations, della Commissione Trilaterale, ed è anche fiduciario onorario della Brookings Institutution [12]. È probabile che il candidato alla vicepresidenza di Obama venga scelto da Johnson alla conferenza Bilderberg di quest’anno.

Fra gli ospiti illustri di quest’anno ci sono il governatore del Kansas, Kathleen Sebelius, che, secondo quanto riportato dal Financial Times, era nella rosa dei candidati scelti da Johnson. Infatti Sebelius è l’unica persona menzionata nell’articolo del Financial Times fra i possibili candidati alla vicepresidenza che figura ufficialmente nella lista dei partecipanti alla conferenza Bilderberg [13]. Questo potrebbe essere un segno che sia lei la prescelta? Il tempo ce lo dirà. Del resto, al meeting era presente anche Tom Daschle, un altro esponente democratico che forse si sta preparando a rientrare in politica.

Non dimentichiamo McCain

Il fatto che la popolarità di Obama superi di gran lunga quella di McCain, non è una ragione sufficiente per ignorare l’altro candidato. Dopo tutto, l’élite non ignora mai completamente uno dei candidati, e difatti si assicura di tenerli entrambi, accuratamente conservati, nelle proprie tasche. Gli ospiti del meeting Bilderberg di quest’anno includevano il governatore repubblicano del South Carolina, Mark Sanford, così come il segretario di Stato Condoleezza Rice,[14] la quale rappresenterebbe una scelta politica astuta per McCain, per riguadagnare terreno sul primo candidato nero alle presidenziali.

McCain ha inoltre ricevuto sostegno dagli ex segretari di Stato Henry Kissinger, il Generale Alexander Haig, Lawrence Eagleburger e George P. Shultz [15]. Questi uomini hanno la loro influenza, dato che Henry Kissinger e George Shultz erano anche presenti al meeting di quest’anno [16]. È anche interessante notare come George P. Shultz "fosse associato alla presidenza di Bush in passato, avendo presentato il governatore del Texas a Condoleezza Rice nel 1998, presso l’Istituto Hoover."[17] È plausibile che Condi si stia accuratamente preparando per una carica più alta, o si trova al meeting semplicemente per discutere di politica estera?

Altra nota importante, McCain aveva un evento di beneficenza tenuto per lui a Londra, ospitato "per gentile concessione di Lord Rothschild OM GBE [Ordine al Merito e Cavaliere di Gran Croce dell’Impero Britannico] e l’Onorevole Nathaniel Rothschild." Come si leggeva sul Washington Post: "I biglietti per l’evento solo su invito costano dai $1,000 ai $2,300."[18] Il Post più tardi riportava: "I benefattori si sono rifiutati di parlare della raccolta di fondi, o di dire quanti soldi fossero stati raccolti, e McCain si è allontanato di corsa sotto la pioggia per evitare i giornalisti. Un ospite ha detto che al pranzo erano presenti circa 100 persone. Se ognuno di loro avesse contribuito al massimo, si sarebbe potuta stimare una raccolta di circa $230,000 di fondi per la campagna elettorale."[19]



Domenica, 22 giugno 2008