Scuola e Precariato storico:
Proposta programmatica per il nuovo Ministro MIUR M. Stella Gelmini

di CIPNA (Comitato Insegnanti Precari Non Abilitati)

Gentile Ministro Gelmini,
Le è stato affidato una poltrona non semplice. Infatti Lei eredita una situazione pesante, di enorme disagio della scuola pubblica italiana.
Come sicuramente avrà avuto modo di sapere, la scuola pubblica è stata fatto oggetto, negli ultimi anni, di tagli impietosi che poco hanno migliorato e tanto, troppo hanno tolto a tutti: genitori, alunni, insegnanti, alla vita stessa di tutta la società italiana.
Abbiamo assistito ad una recrudescenza del fenomeo "bullismo", un imbarbarimento del vero significato del rapporto docente-alunno, travisato il senso della conoscenza, del percorso culturale ed emotivo fondamentale per l’apprendimento. Ma tutto ciò non ha comunque intaccato l’entusiasmo di coloro che da anni portano sulle proprie spalle il fardello di questa scuola così martoriata: gli insegnanti precari.
La situazione del precariato scolastico è drammatica: le cifre parlano di 280.000 iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento.
Il sistema scuola è il primo a perderci quando permette la precarizzazione della sua componente più sensibile con uno spreco drammatico di risorse umane.
Gli insegnanti precari devono vedere una luce alla fine del tunnel; hanno la necessità di portare a compimento il proprio lavoro, raccoglierne i frutti, cosa che annualmente il valzer degli incarichi impedisce, bloccando di fatto ogni progetto di vita.
I docenti precari sono in grande maggioranza persone che hanno un’età compresa tra i 35 e 50 anni, che hanno studiato per una vita e si sono abilitati all’insegnamento, quindi non si chiede nessuna immissione in ruolo "ope legis" visto che si tratta di personale già qualificato attraverso percorsi formativi decisi dallo Stato.
Le famiglie hanno bisogno di una scuola di qualità per i loro figli, attualmente costretti a frequenti ed improduttivi "balletti" di insegnanti in spregio a qualsiasi forma di continuità didattica, essenziale per un processo complesso come quello dell’ apprendimento.
Per affrontare e risolvere il problema del precariato nella scuola chiediamo:

1) NESSUN TAGLIO AGLI ORGANICI ED AI FINANZIAMENTI DELLE SCUOLE Una scuola che sia veramente di qualità non può prescindere da organici e finanziamenti adeguati: non si può tagliare sulle spese di funzionamento, né si può pensare di risparmiare aumentando il numero di alunni per classe, soprattutto se si tiene conto anche della crescente disomogeneità degli alunni (bambini stranieri, bambini adottati in età scolare, bambini diversamente abili, ecc. ecc.); tutto ciò richiede sempre più interventi individualizzati, che mal si conciliano con un elevato numero di alunni per classe, ma soprattutto impone l’impiego di risorse umane fresche, formate e non precarizzate.

2) IMMISSIONE IN RUOLO DI TUTTI I PRECARI PRESENTI NELLA GRADUATORIA AD ESAURIMENTO CON UN PIANO PLURIENNALE DI ASSUNZIONI E’ necessario portare a termine il piano triennale di 150.000 immissioni in ruolo, per ora attuato solo per le prime 50.000 assunzioni, per poi prevedere un successivo piano di immissioni in ruolo che esaurisca definitivamente le GE.

3) LE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO SOLO AI PRECARI E’ necessario cancellare i docenti a tempo indeterminato dalle Graduatorie ad Esaurimento.
Le attuali graduatorie sono piene di docenti non precari (oltre a quelli di ruolo anche quelli delle private titolari di un contratto a tempo indeterminato), che stazionano in gran parte in prima fascia senza possibilità di essere superati da precari in servizio da anni.
Si otterrebbero così due risultati:
1) Si avrebbe la certezza che tutte le immissioni in ruolo future siano destinate a docenti effettivamente precari
2) Si renderebbero gestibili le Graduatorie ad Esaurimento riducendone il numero di iscritti

4) RIDUZIONE DELLA MOBILITA’
E’ assolutamente necessaria una forte riduzione della mobilità dei docenti di ruolo.
I passaggi di ruolo avvengono tutti nella stessa direzione, dalle scuole materne, elementari a quelle superiori, dove è maggiormente diffuso il precariato storico, con docenti di 45, 50 anni ancora precari.
Pur riconoscendo il diritto alla mobilità dei docenti di ruolo, non si può negare che l’ attuale mobilità condanna i docenti delle secondarie ad un precariato lunghissimo ed intollerabile. Anche in questo caso sarebbe opportuno che tale mobilità avvenga dopo l’assegnazione dei posti al personale precario.

5) PARITA’ DI DIRITTI E DOVERI TRA PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E PERSONALE A TEMPO DETERMINATO Ad una perfetta parità di doveri, non corrisponde una uguale parità di diritti: i docenti precari sono penalizzati per quanto riguarda permessi, ferie, malattie.
Scandalosa appare inoltre la mancanza di scatti stipendiali di carriera per docenti con anni di precariato alle spalle che si ritrovano con uno stipendio uguale a quello di un neoassunto E’ necessaria quindi la TOTALE equiparazione dei diritti tra personale precario e di ruolo, vista l’attuale parità di doveri.
Oltretutto, in seguito ad una sentenza della Corte Europea la Flcgil sta lanciando una vertenza nazionale proprio su questo argomento

6) TUTTI GLI SPEZZONI ORARIO ASSEGNATI AI PRECARI Il regolamento delle supplenze affida gli spezzoni orario sotto le 7 ore a personale già in servizio nella scuola.
Quindi aumentano le spese per l’amministrazione, visto che gli spezzoni devono essere retribuiti in base allo stipendio percepito, e molti precari restano disoccupati.

7) UN NUOVO SISTEMA DI RECLUTAMENTO CHE PROIBISCA QUALSIASI FORMA DI CHIAMATA DIRETTA CLIENTELARE E NEPOTISTICA La chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi darebbe vita a fenomeni clientelari e nepotistici che abbasserebbero la qualità dell’insegnamento.
Il reclutamento degli insegnanti deve essere effettuato con procedure concorsuali pubbliche, che garantiscano imparzialità, legalità ed efficacia, come del resto previsto dalla Costituzione (art. 97)

Certi di un Suo sollecito intervento sulle questioni esposte Le porgono i saluti i docenti delle seguenti associazioni

CIPNA (Comitato Insegnanti Precari Non Abilitati - www.cipna.it) Forum PrecariSalerno (http://precarisalerno.forumup.it)
Forum Precariscuola (www.precariscuola.135.it) Orgoglio Precario (www.orgoglioprecario.it) Blog PrecariaMente (http://www.precariamente.ilcannocchiale.it/?r=87848 )



Martedì, 20 maggio 2008