Satira
Il papa torna in Vaticano con il chiaro obiettivo di far saltare gli Stati Uniti

Traduzione di Stefania Salomone


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WASHINGTON- In un guizzo di preoccupazione senza precedenti riguardo la sicurezza nazionale, papa Benedetto XVI, a capo dell’organizzazione internazionale denominata “Chiesa Cattolica Romana” si è infiltrato ai più alti livelli del Governo USA e ha escogitato un piano di ampio respiro per distruggere l’intero paese.

Secondo informazioni recenti, gli analisti dell’intelligence sono rimasti scioccati nella determinazione che la recente visita dell’estremista religioso fosse in realtà una missione di ricognizione designata al fine di identificare i punti deboli della difesa del nostro paese per esporlo alla distruzione di massa.
"Ha avuto pieno accesso ovunque - alla Casa Bianca, alla Cattedrale, ovunque” ha detto il direttore della CIA Michael Hayden, che sembra abbia già rassegnato le dimissioni per aver fallito rispetto ai piani di sicurezza previsti. “Portando avanti un vero e proprio spionaggio sotto la copertura di una missione divina basata sulla carità cristiana, il papa ha avuto accesso ad informazioni sensibili mai ottenute prima da nessun paese straniero ostile. Lo stesso presidente gli ha stretto la mano e ha pregato con lui”.
“Questa è la più grave mancanza immaginabile dell’intelligence americana “, ha aggiunto Hayden. “Siamo totalmente impotenti”.

Per le misure di sicurezza durante la visita di Sua Santità a Washington e New York sono state utilizzate ventisette agenzie di sicurezza federali e statali. Oggi sono tutte considerate compromesse.
Secondo i coordinatori dell’evento, il papa, durante la sua visita, ha fatto ripetutamente domande sulle aree di vulnerabilità, sulla capienza e le uscite d’emergenza dello Yankee Stadium, sui passaggi dei civili nella metropolitana di Washington DC e sul sistema di approvvigionamento idrico dell’area costiera orientale.
E per quanto a molti possa risultare una banale coincidenza, è stata dichiarata irreperibile una copia del Freedom Tower di New York il giorno dopo la visita papale.
I rapporti della CIA riportano in dettaglio come eminenti personalità - incluso il presidente George W. Bush - abbiano involontariamente fornito informazioni e documenti riservati al papa in visita, semplicemente perché li chiedeva gentilmente. Durante la conversazione apparentemente cordiale, dicono gli ufficiali, il pontefice ha preso appunti attentamente, ed è stato visto bussare sulle pareti durante la sua visita ai luoghi storici come per verificare la resistenza delle strutture.

“Normalmente noi non permettiamo a nessuno di visionare documenti segreti, ma con la mitra e la veste e tutto il resto, era difficile dire di no”, ha detto un ufficiale del Dipartimento di Energia, che ha permesso a Benedetto di visionare i piani di lancio di una testata e le mappe dettagliate delle potenze nucleari del paese. “Ha detto di voler benedire i documenti, cosa che ha fatto. Sfortunatamente ora sospettiamo che l’anello che porta sia in realtà una mini-telecamera”.
L’intelligence statunitense sembra aver iniziato a scoprire l’inganno dopo i controlli di routine effettuati sui discorsi del papa in Vaticano - lo stato-fortezza governato dal papa e dai suoi favoriti, dal quale il capo religioso infallibile opera protetto dall’immunità diplomatica - rilevando la frase “sacra missione per far saltare gli Stati Uniti”, sembra il 21 aprile.
Secondo un cardinale che ha voluto restare anonimo, il popolare estremista religioso sta pianificando la distruzione dell’America da decenni ormai. La sua congiura comprende attacchi coordinati su più fronti, usando esplosivi, gas velenosi e armi biologiche sconosciute definite in codice Vaticano “piaga delle locuste”.
La divisione del Dipartimento di Stato Antiterrorismo ha stimato che il numero delle vittime degli attacchi pianificati possa raggiungere le 150.000 unità.
Lunedì scorso la CIA ha reso pubblica una audio-registrazione di alcune voci che sembrano appartenere ad alte sfere Vaticane. Il nastro sembra contenere numerosi riferimenti tipo “il grande giorno dell’ira di Dio contro gli americani” e menzionare alcuni riferimenti geografici in aree urbane, potenziali obiettivi.
Agghiacciante, la registrazione si conclude con la frase “Dio benedica l’America”, seguito da ciò che viene definita una risata “da maniaco” che gli esperti collegano alla voce del pontefice.
"Il papa ha un miliardi di seguaci in tutto il mondo che sono pronti a seguirlo in qualunque piano di morte egli suggerisse”, ha detto il direttore della CIA Michael Hayden. “Non posso immaginare un avversario più temibile. Signore, abbi pietà delle nostre anime nelle prossime terribile, tragiche settimane”.



Venerdì, 09 maggio 2008