Riflessione
Natale 2007

di Amedeo Gaetani

Tutti attendevano. Popoli in ansia. Il mondo aspettava il Suo arrivo:«Dov’è? Cerchiamo Lui e, in Lui, la nostra identità». Il Cosmo preparava segni eclatanti. Marte, Giove e Saturno si allineavano in una comunione d’amore, per proiettare sulla Terra una luce nuova. Un segno trinitario per accogliere Colui che della Trinità era l’Inviato. « Andiamo alla grotta. Andiamo a vedere questo prodigio. Dio è qui, in mezzo a noi»……«Ma come? Dov’è Dio?.....Noi vediamo una donna un uomo e un bambino…..Dov’è il Signore dell’Universo?....Ci siamo sbagliati….Dobbiamo cercare altrove……..Andiamocene da qui…….Non è possibile……Dio è Dio…….Dov’è la sua Reggia?»……..« No! Fermi! Dove andate?»…..« Ce ne andiamo via! Ci hanno ingannati. Ci hanno detto che il Signore dell’Universo era qui…..Ma non vediamo altro che povertà…..Una grotta….Un bambino in una mangiatoia di animali»……« Ma dove andate!?!.....E’ proprio qui…..E’ lui………E’ debole…….Non ha alcun potere……Non è ricco ma è venuto per “arricchirci” tutti…….Ha voluto incarnare la nostra povertà, le nostre debolezze per insegnarci ad amare e per dirci di non disperarci più perché Egli vuole la nostra felicità»……« Ma possibile? E’ un bambino…..Noi aspettavamo Dio onnipotente e troviamo qui un bambino impotente……….Aspettavamo il Signore degli eserciti e ci troviamo di fronte un bambino indifeso e disarmato……Aspettavamo il Figlio di Dio, ricco di gloria, per poterci inginocchiare dinanzi a lui e invece chi troviamo? Un figlioletto d’uomo che ha bisogno di noi…….Non riusciamo a capire». « Oh ignoranti delle Scritture…….Ma come? Non avete letto, in Esse, che d’ora in poi Dio è e sarà sempre un bambino impotente?...Non avete letto che Egli non possiede eserciti ma vince il male con l’Amore?.....Non avete capito ancora, voi ritenuti sapienti dagli uomini, che d’ora innanzi è Dio che si inginocchia davanti agli uomini e le donne per servirli e non per essere servito? …E non avete neanche capito, ahimè, che Egli è povero tra i poveri per riscattare la povertà e l’emarginazione degli uomini di ogni tempo?»……« Ma allora questo significa che coloro che saranno suoi seguaci non dovranno mai essere potenti?»….« Certo! Proprio così!»….« Significa, ancora, che Egli non vuole essere adorato come Dio ma, al contrario, è Lui che adora l’Umanità ed è pronto a sporcarsi le mani per difendere i diritti umani?»….« Vedo che finalmente cominciate a capire»…..« Che bello! Allora questo significa che non dobbiamo aver paura di Lui? Significa forse che per incontrarlo dobbiamo rivolgere lo sguardo ad ogni bambino e ad ogni uomo che si fa piccolo e umile come un bambino?......Aspetta, aspetta! Crediamo di aver capito! Coloro che, lungo la storia si arrogheranno il diritto di gestire il potere e la ricchezza nel nome di questo bambino, coloro che, lungo la storia, perseguiteranno uomini e donne nel Suo nome, coloro che nel Suo nome opprimeranno i credenti in Lui, obbligando le persone a seguire rigide norme religiose ed ascetiche e facendosi passare per Suoi intermediari, coloro che ricattano le persone con la paura di castighi da parte di Dio, costoro non avranno capito nulla di questo bambino?....Abbiamo detto bene?»……….. «Avete detto bene…….Coloro che si fregiano del nome di questo Bambino e compiono tali nefandezze non solo non avranno capito nulla di questo Bambino ma non avranno capito nulla dell’Uomo……Un giorno questo Bambino dirà a tutti: “Tutto il bene che avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avrete fatto a me” »……«E coloro di cui parlavamo poco fa?»…….«Un giorno questo Bambino dirà loro: “Ogni casa non costruita dal Padre mio andrà in rovina”….« Ora abbiamo capito perché dovevamo venire in questa grotta. Non ci eravamo sbagliati…….Ma tu, ragazzo, chi sei? Tu che, così giovane, ci hai parlato così bene di questo Bambino e che ci hai fatto capire cose che neanche immaginavamo?»……….« Io mi chiamo Tommaso……Un giorno io toccherò il suo corpo risorto. Vi ricorderete tutti di me. Ma adesso andate e riferite a tutti le cose che avete visto e udito di Lui».

Amedeo Gaetani



Mercoledì, 26 dicembre 2007