A Ragusa un prete direttore della Caritas si sposa
Un regalo di Dio

di Stefania Salomone

Nulla di nuovo. Un prete lascia l’abito talare per amore.
Che brutta abitudine questa nostra di usare l’espressione dell’abito gettato via...
Nulla viene gettato, caso mai, l’abito - intendendo la missione del presbitero - viene esaltato dall’amore stesso.
Sono le norme del diritto canonico che stabiliscono il contrario. Cioè, a causa dell’amore che nasce, la missione viene meno.
E’ tutto un grande inganno. Mi resta l’amarezza di dover constatare, ancora una volta, che, per vivere un regalo di Dio, sia previsto l’abbandono di una scelta di vita.
Mi consola il fatto che, almeno in questo caso, il vescovo si sia dimostrato aperto e comprensivo, contemplando perfino la possibilità che il prete possa proseguire il suo ruolo in altre vesti all’interno della chiesa.


La notizia


http://www.corrierediragusa.it/public/articoli/2579-il-prete-direttore-della.asp
Ragusa - La decisione di don Ignazio Grillo ha suscitato stupore
Il prete direttore della Caritas lascia lŽabito talare per amore
Il vescovo Paolo Urso si è detto amareggiato ma sereno
Redazione
EŽ proprio vero che lŽamore non conosce confini. Un concetto fatto proprio anche da don Ignazio Grillo che, proprio nel nome dellŽamore, ha deciso di abbandonare lŽabito talare per sposarsi con una donna dalla quale aspetta un bambino, che dovrebbe nascere il prossimo settembre.

Don Ignazio, da tre anni alla guida della Caritas di Ragusa, ha comunicato la sofferta decisione con una lettera inviata al vescovo, monsignor Paolo Urso. Nella missiva don Grillo ha altresì chiesto il permesso per potersi sposare con il rito religioso.

Monsignor Urso ha preso la cosa con amarezza, ma anche con serenità, nutrendo forte stima nei confronti di don Grillo il cui ruolo in seno alla Chiesa potrebbe proseguire in altre vesti, in base alla decisione che il Papa riterrà più opportuna.



Venerdì, 23 maggio 2008