Lettera a Papa Benedetto XVI dal Brasile
Ordinare preti e donne anche sposati

(Traduzione di Giovanni Gerbaldo)

Firmano: i participanti del Corso di Attualizzazione Teologica della Parrocchia di San Giuovanni Battista di Luzerna ( Stato di Santa Catarina - Brasile ).


LUZERNA, Santa Catarina, BRASILE, settembre 2007.
A Sua Santitá Papa Benedetto XVI Ed a tutti gli altri organi con potere di decisione
VATICANO - Roma

Santíssimo Padre,
Siamo sempre piú motivati dal servizio di Dio attraverso la nostra Chiesa. Tuttavia stiamo soffrendo molto perché i preti che si succedono nella nostra parrocchia stanno affrontando un grave problema: nonostante tutti gli sforzi per motivarla, la gioventú di oggi non si sente entusiasmata ad entrare in seminario, formarsi una cultura filosofica e teologica e servire la Chiesa come Sacerdoti. Seguono lo svolgersi di questo stesso problema nel vecchio continente - Europa - ed abbiamo verificato che da noi la situazione é ancora piú grave. Noi, laici e laiche, chiediamo scusa per osare di inviare questa corrispondenza direttamente a sua Santitá, senza passare per gli organi competenti. Riteniamo che l’oggetto in questione é molto delicato e gli organi competenti locali non sono autorizzati ad aprire un dibattito. Allora sia sua Santità ad aprire la discussione. Vogliamo aiutare la Chiesa a camminare ed a chiedere la Luce allo Spirito Santo. Nelle celebrazioni domenicali abbiamo consultato le nostre sorelle e fratelli e piú del 95 % intende che la nostra Chiesa ha bisogno di fare questo passo. Chiediamo a sua Santitá di creare una commissione, composta anche da laici e laiche per approfondire quattro questioni:

1o) Implementazione di due modelli di Sacerdózio:
a) Celibatario
b) Coniugato
con norme canoniche specifiche per ciascun stato di vita.

2o) Implementazione del Sacerdozio Femminile, com due modalitá:
a) Celibatario
b) Coniugato
con norme Canoniche specífiche per ciascun stato di vita.

3o) Reintegrazione nel servizio della Chiesa per i Sacerdoti giá sposati, che desiderano proseguire nella loro vocazione.

4o) Rivedere la situazione dei Cristiani risposati e la loro partecipazione alla Eucaristia.

Questa riflessione nasce nei nostri cuori come un servizio alla chiesa. Fummo e siamo ispirati dai seguenti testi:

"Voi tutti ssiete figli di Dio per la fede in Gesú Cristo, siccome tutti voi che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non esiste piú differenza tra Giudei e Greci, tra schgiavi e uomini liberi, tra uomo e donna, siccome voi tutti siete una cosa sola in Cristo Gesú " (Gal 3, 26-28).



"La dignitá dei membri é comune a tutti per causa della loro rigenerazione in Cristo; é comune la grazia di essere figli, comune la vocazione alla perfezione, unica é la salvezza, unica é la speranza ed indivisa é la caritá. Nessuna ineguaglianza quindi in Cristo e nella Chiesa per riguardo alla stirpe o nazione, alla condizione sociale o al sesso. Non ostante alcuni, per volontá di Cristo, siano dottori, dispensatori dei misteri e pastori, esiste, tuttativa, una vera uguaglianza tra tutti per quello che riguarda la dignitá e l ’azione comune di tutti fedeli nell’edificazione del Corpo di Cristo (Vaticano II : Lumen Gentium , 32 )

Di fronte a questa riflessione ci sentiamo interpellati ed sollecitati alla partecipazione "alla pari" nel cammino e nella vita ecclesiale, specialmente in quello che riguarda il suo futuro. Desideriamo esprimere i nostri pensieri, desideri e la nostra collaborazione con la Chiesa, affermando che é fondamentale che la Gerarchia ascolti il nostro clamore.

Con la grande scarsità di sacerdoti, confermata da ricerche statistiche realizzate in tutti i paesi del momdo, ci chiediamo: perché non riconoscere il Sacerdozio Coniugato, il Sacerdozio Femminile e riammettere i preti sposati al servizio della Chiesa?
Sappiamo che nella storia della Chiesa 39 papi furono sposati. Il primo di essi fu l’Apostolo Pietro ( Luca 4,38-39).
Secondo l’inchiesta del Centro di Statistica Religiosa e Investigazione Sociale ( CERIS ) pubblicata il 31 gennaio 2006, in Brasile ci sono circa 5.000 preti sposati. Un esempio di Missionari "sotto-valorizzati " esiste nella diocesi di Vittoria, (Espirito Santo) dove ci sono 119 preti, di cui 73 esercitano il ministero e 46 sposati, sono stati allontanati dalla pastorale per essersi coniugati.
É noto a tutti, che i Preti Sposati alimentano la speranza della istituzione del celibato opzionale, aprendo cosí lo spazio per la loro re-integrazione nel ministero. Non si tratta di una re-integrazione pura e semplice. Vogliono servire Dio come parte integrante ed attuante della Chiesa. Secondo il Centro di Statistica Religiosa e di Investigazione Sociale (2006), il Brasile ha la minore proporzione di preti Cattolici del mondo. Mentre noi abbiamo 18.685 preti, uno ogni 10.000 abitanti, in Italia ce n’é uno ogni mille abitanti. La media del Brasile è inferiore anche quando la si confronta con quella dei paesi che non sono ufficialmente cattolici, come gli Stati Uniti, dove esiste un prete ogni 6.350 abitanti e la Germania con un prete ogni 4.500 abitanti.
In America Latina, il problema che il Brasile pone sul tappeto é piú evidente. L’Argentina ha un sacerdote ogni 6.800 abitanti e la Colombia uno ogni 5.600 abitanti. La media del Messico, il secondo maggior paese cattolico del mondo, é quella che piú si avvicina alla media del Brasile: un sacerdote ogni 9.700 abitanti.

La Gerarchia della nostra Chiesa Cattolica continuerá ad essere indifferente o cercherá di aprirsi allo Spirito Santo e fare un passo avanti?

I preti cattolici avevano il permesso di sposarsi nel il primo millenio dell’era cristiana. Sono stati i due primi concili Laterani, 1123 e 1139, che instituirono il celibato sacerdotale ed abolirono il matrimonio dei sacerdoti.

Non possiamo rimandare oltre questa discussione. Ci manca, chi lo sa?, "volontá ecclesiale " o "decisione politica"? Proponiamo a tutti i Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, Laici e Laiche che lavorano nei movimenti pastorali, di iniziare il dibattito nei loro spazi e discutere a fondo su questi temi:

Ordinazione delle donne, richiesta di riammissione dei preti sposati, apertura per implementazione del sacerdozio coniugato, rivedere la situazione dei cristiani sposati in seconde nozze e la loro partecipazione all’Eucaristia.

Sua Santitá Papa Benedetto XVI: Le chiediamo di accogliere con affetto i nostri desideri nella certezza che questi cambiamenti porteranno benefici a tutta la Chiesa. Risolveranno, se non tutti, almeno molti dei problemi che ci afliggono, aprendo nuovi orizzonti, rinnovando la speranza, la vita di fede e l’impegno di tante donne e molti uomini per il Regno di Dio.

Firmano: i participanti del Corso di Attualizzazione Teologica della Parrocchia di San Giuovanni Battista di Luzerna ( Stato di Santa Catarina - Brasile ).



Martedì, 09 ottobre 2007