25 settembre 2008

Uno dei preti cattolici più conosciuti del Galles è oggetto di una campagna volta ad impedirgli di essere nominato vescovo.

Mons. Robert Reardon Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Cardiff, è stato segnalato per la canditatura a vescovo di Menevia, una diocesi che comprende l’area centrale e occidentale del Galles.

Ma un anonimo ha scritto al Nunzio Papale, il rappresentante britannico ufficiale del papa, lamentando un incidente che avvenne circa 30 anni fa, epoca incui Mons. Reardon era parroco a Hirwaun.

L’anonimo ha inviato una lettera anche alla Western Mail, affermando: "Siete a conoscenza che un ulteriore scandalo colpirà la chiesa di questa arcidiocesi, anche se fortunatament non è a sfondo sessuale?".

"C’è un posto libero da vescovo nella diocesi di Menevia. L’uomo in corsa per la nomina è Mons. Robert Reardon, basato attualmente nella casa arcivescovile di Cathedral Road, Cardiff"

"Allego il riferimento di un blog del Daily Telegraph (nel quale si firma Mgr X), a conferma che tale individuo non avrebbe mai dovuto essere nominato".

"Quest’uomo non dovrebbe trovarsi nella posizione in cui si trova oggi, e neanche avrebbe dovuto essere candidato. C’è un muro di silenzio innalzato dall’arcivescovo Peter Smith di cui si deve sapere, poiché c’è molta preoccupazione nel clero riguardo alle discutibili attitudini di quest’uomo. Comprenderete che gradiremmo restare anonimi".

La nota sul blog, pubblicata dal sito Daily Telegraph da Damien Thompson, editore capo del Catholic Herald dichiara: "Abbiamo appena ricevuto una lettera che ci ha messo in difficoltà. Narra la storia di un prete gallese molto coosciuto, che chiameremo Mons. X che sembra sia stato testimone di nozze di un prete in esercizio. Ed ora costui è in corsa per la mitra.

"Ho di fronte a me la documentazione corredata di fotocopia del certificato di matrimonio. La cerimonia avrebbe avuto luogo 30 anni fa, tempo in cui a molti preti veniva concessa la dispensa per sposarsi. Ma non in questo caso. L’uomo non era stato dispensato e, testimoniando alle sue nozze illecite, Mons. X, a sua volta prete, avrebbe gravemente trasgredito all’odinamento canonico, tanto da incorrere in una scomunica.

"Tutti i dettagli della vicenda sono in mano al Nunzio Papale, l’arcivescovo Faustino Sainz Munoz. Ciò che ad oggi non so è se lui ne fosse a conoscenza al tempo in cui ha proposto la candidatura a vescovo di Mons. X."

"Non vi sorprendete del fatto che qui non siamo in territorio neutrale: Mons. X non è amico dell’antica liturgia. Quindi i tradizionalisti locali non sono dalla parte del monsignore e non vedono l’ora di andare a fondo sul ruolo che ha avuto nella cerimonia nuziale del 1979 (oggi oggetto di scandalo tra la gente della diocesi, dicono gli informatori).

"Dovrei fare qualcosa? E se sì, cosa? Affrontare il Monsignore? Aspettare e vedere se lo fanno vescovo? Ditemi voi".



L’argomento sul blog ha ricevuto più di 250 commenti da cattolici di tutto il mondo. Ieri sera Mons. Reardon ha confermato di essere il prete anonimo cui ci si riferiva.

Ha detto: "Quando ero un giovane prete, un mio amico, che aveva studiato con me in seminario, decise di non poter continuare nella chiesa e di sposarsi. Mi ha chiesto se volessi fargli da testimone, e io acconsentii. Era un mio grande amico, e ho sentito che sostenerlo era la cosa giusta. Il matrimonio ebbe luogo in un ufficio comunale di Bristol. Non ho mai fatto un segreto di questa mia scelta, e c’era molta gente che sapeva chi fossi. Sono rimasto amico di questa persona, il cui matrimonio era ed è felice e prolifico."

"Da allora, nessuno ha mai tirato fuori l’argomento. Recentemente l’arcivescovo mi ha detto che il Nunzio Papale aveva ricevuto una lettera di protesta e che era stata pubblicata sul blog del Telegraph.

Non ho idea chi si sia dietro questa lettera, non posso quindi sindacarne le ragioni. Se qualcuno può mostrarmi quale norma canonica ho infranto, mi farebbe piacere, ma, al momento non ne sono a conoscenza."

Quale vicario generale, Mons. Reardon è responsabile amministrativo dell’arcidiocesi. E’ diventato monsignore all’inizio dello scorso anno, dopo essere stato nominato cappellano personale del papa.

http://www.walesonline.co.uk/news/wales-news/2008/09/25/bid-to-stop-senior-catholic-priest-being-made-a-bishop-91466-21896574/


Testo Originale
Reperimento testi Patrizia Vita
Traduzione di Stefania Salomone


Bid to stop senior Catholic priest being made a bishop


Sep 25 2008 by Martin Shipton, Western Mail

ONE of the most senior Catholic priests in Wales is the subject of a campaign to prevent him from being appointed a bishop.

Monsignor Robert Reardon, the Vicar General of the Archdiocese of Cardiff, is being tipped to become the Bishop of Menevia, a diocese covering Mid and West Wales.

But an anonymous correspondent has complained to the Papal Nuncio – the Pope’s official representative in Britain – about an incident that took place nearly 30 years ago, when Mgr Reardon was a parish priest at Hirwaun.

The complainant also sent a letter to the Western Mail, which states: “Are you aware of the latest scandal about to hit the church in this archdiocese, thankfully not a sex scandal.

“A vacancy has occurred at the Diocese of Menevia for a bishop. The man touted for the post, Mgr Robert Reardon, is currently based at Archbishop’s House, Cathedral Road, Cardiff.

“I attach a recent blog from the Daily Telegraph (he is named as Mgr X), which tells us all the man should never get the appointment.

“This man should not even be in the very senior position he is at the moment, much less considered for this post. There is a wall of silence over this led by Archbishop Peter Smith which needs exposing, as there is considerable concern among many clergy of (sic) this man’s shortcomings. You will understand we wish to remain anonymous.â€

The blog, posted on the Daily Telegraph’s website by Damien Thompson, editor-in-chief of the Catholic Herald, states: “A letter has just arrived which presents me with a dilemma. It tells the story of a senior Welsh priest – we’ll call him Monsignor X – who once allegedly acted as official witness at the wedding of an unlaicised priest [one who has not been removed from the priesthood]. And now he is rumoured to be in line for a mitre.

“I have in front of me a document purporting to be a photocopy of the marriage certificate of the priest at a register office. The ceremony took place nearly 30 years ago, at a time when many ex-priests were being given permission to marry.

“Not so in this case. The man was not laicised, and therefore by acting as state witness at his canonically illicit marriage, Mgr X – who was already himself a priest at the time – would have been committing a breach of church law so serious that he could have been threatened with excommunication.

“The Papal Nuncio, Archbishop Faustino Sainz Munoz, has been given full details of the allegation. What I don’t know is whether he knew about it before he reportedly asked various people whether Mgr X should be made a bishop.

“You might not be surprised to learn that we are deep into Magic Circle territory here: Mgr X is no friend of the old liturgy. Likewise, local traditionalists are no friend of the monsignor and are keen to draw attention to his alleged role in the 1979 marriage ceremony. (‘It’s a cause of great scandal for many people in the diocese’, says my informant.)

“What (if anything) should I do? Confront the monsignor? Wait and see if he is made a bishop? Advice, please.â€

The blog entry has attracted nearly 250 comments from Catholics and others across the world.

Last night Mgr Reardon confirmed that he was the anonymous priest referred to.

He said: “When I was a young priest, a friend of mine who had trained with me at seminary and had become an assistant priest himself, decided that he could not continue in the church and that he wanted to get married. He asked me if I would act as a witness at his wedding, and I agreed to do so. He was a good friend of mine, and I felt that supporting him was the right thing to do.

“The wedding took place in a register office in Bristol. I’ve never made a secret of being a witness, and there were other people there who knew who I was. I have remained a friend of the man whose wedding it was, and he remains happily married with children.

“Since then, no-one has raised this matter with me at any time. Recently the archbishop told me the Papal Nuncio had received a letter of complaint, and then the piece appeared on the Telegraph blog.

“I have no idea who is behind these letters, so I can’t comment on their motive. If someone can show me the church law I am supposed to have broken, I would be interested, but I’m not aware of it.â€

As vicar general, Mgr Reardon is responsible for the administration of the archdiocese. He was made a monsignor earlier this year in recognition of being appointed a personal chaplain to the Pope.



http://www.walesonline.co.uk/news/wales-news/2008/09/25/bid-to-stop-senior-catholic-priest-being-made-a-bishop-91466-21896574/